Ucraina, da Mosca toni apocalittici: "Se Kiev attacca la Crimea, risposta da fine del mondo"
Medvedev usa toni apocalittici, ma i vertici di Kiev non hanno alcuna intenzione di cedere territori
Toni apocalittici quelli usati da Mosca nelle scorse ore. Se le forze di Kiev dovessero attaccare la Crimea, l’Ucraina subirebbe una risposta russa da “fine del mondo, immediata, che non potrebbe in alcun modo evitare”. Così l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, citato dall’agenzia Interfax.
Il politico, tra i falchi putiniani, è noto per usare spesso una terminologia roboante.
Le minacce di Medvedev
Medvedev, che è l’attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale, ha aggiunto che la Russia arriverà ai suoi obiettivi in Ucraina, e i tentativi di Kiev “di resistere fino all’ultimo ucraino porteranno al collasso dell’attuale regime politico” guidato da Zelensky.
Il presidente ucraino Volodymyr Zenlensy
“A Kiev personaggi da operetta”
L’ex presidente russo ha aggiunto che il rifiuto dei Paesi Nato e dell’Ucraina di riconoscere la Crimea come territorio russo costituisce “una minaccia sistemica” per Mosca, che potrebbe spingersi “fino a uno scontro diretto“.
“Se un altro nazionalista pazzo o un debole personaggio da operetta diventa capo dello Stato in Ucraina – ha aggiunto Medvedev – allora dovremmo aspettarci un conflitto, fino a un attacco”.
Kiev: “Non cederemo mai”
Nonostante i toni duri e perentori del Cremlino, i vertici di Kiev non hanno assolutamente intenzione di cedere porzioni di territorio in cambio della pace.
“L’Ucraina è la nostra terra natale, è la nostra madre, è la nostra patria. Si potrebbe mai smerciare, scambiare o dividere la propria madre? Voi non lo fareste mai. Ne sono convinta”. Così all’Adnkronos Iryna Vereshchuk, vicepremier dell’Ucraina e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati”.
La politica ha ricordato che quel “20% di territorio temporaneamente occupato dai russi equivale al 40% dell’Italia e che nessun italiano sarebbe mai disposto a perderlo in nome della pace. Ne sono certa. Noi in alcun modo non cederemo i nostri territori”.
“Putin – ha aggiunto – parla di pace affinché l’Ucraina si metta in ginocchio e insieme a lei l’Europa, perché ci ritiene un’unica cosa. Noi non ci inginocchieremo a Putin e non permetteremo mai che l’Europa lo faccia”.
La vicepremier ha anche annunciato che saranno evacuate “20-30mila persone da Kherson e Zaporizhia”.