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Simone Pillon condannato a risarcire un'associazione Lgbt: dovrà pagare 30 mila euro. Cosa aveva detto

A processo per diffamazione, l'ex senatore della Lega Simone Pillon prescritto ma condannato a risarcire le parti civili

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Anni fa aveva additato in pubblico gli attivisti Lgbt di un’associazione umbra come degli “adescatori di minorenni“. A processo con l’accusa di diffamazione, l’ex senatore della Lega Simone Pillon è stato condannato dalla Corte di Appello di Firenze a versare 30 mila euro come risarcimento all’associazione Omphalos.

Diffamazione, Pillon condannato a pagare 30 mila euro ad associazione Lgbt

Nella giornata di lunedì 12 dicembre, la Corte di Appello di Firenze ha condannato Simone Pillon a pagare 30mila euro all’associazione per i diritti Lgbt Omphalos.

L’ex senatore leghista, tra i fondatori del Family Day, è stato condannato per le statuizioni civili relative alla sentenza di primo grado, che era stata riconosciuta dal Tribunale di Perugia. Mentre è stato prosciolto dal punto di vista penale, dato che il reato contestato è stato dichiarato prescritto.

In precedenza la Corte di Cassazione aveva annullato l’assoluzione pronunciata in secondo grado dalla Corte di Appello di Perugia, ordinando un nuovo processo.

Cosa aveva detto Pillon

I fatti al centro del processo per diffamazione risalgono al 2014. Pillon, noto per le sue posizioni ultraconservatrici, durante un evento pubblico aveva definito i membri dell’associazione Omphalos  come degli “adescatori di minorenni”.

Simone Pillon condannato a risarcire un'associazione Lgbt: dovrà pagare 30 mila euro. Cosa aveva detto

Queste le sue parole: “Quelli di Arcigay vanno nei licei e spiegano ai vostri figli che per fare l’amore bisogna essere o due maschi o due femmine e non si può fare diversamente e…venite a provare da noi, nel nostro welcome group”.

Nel corso del processo a suo carico l’ex senatore, non rieletto alle elezioni del settembre scorso, si era difeso minimizzando sul peso delle sue parole, sostenendo che si trattasse di una forma di ironia.

Pillon annuncia ricorso

Dopo la sentenza, nonostante il proscioglimento per prescrizione, Simone Pillon ha annunciato che farà ricorso in Cassazione.

“Oggi la Corte di Appello di Firenze mi ha prosciolto da ogni imputazione per prescrizione, ma mi ha condannato a risarcire le parti civili. Ricorrerò per Cassazione e alla Corte Europea se necessario. Opporsi alla dittatura del pensiero unico costa caro, ma non ci fermeremo”, ha scritto sui social.

Il commento degli attivisti Lgbt

Esultano invece gli attivisti Lgbt umbri: “Siamo pienamente soddisfatti per questa ulteriore vittoria giudiziaria –  ha commentato Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos LGBTI – viene ristabilita la verità e accertato definitivamente che Pillon aveva gravemente diffamato l’associazione raccontando falsità sull’operato dell’associazione nelle scuole umbre”.

“Come già avevamo detto in più occasioni, l’associazione utilizzerà questi fondi per incrementare le proprie attività di sensibilizzazione, contrasto al pregiudizio e lotta al bullismo omolesbobitransfobico nelle scuole”.

Pillon Fonte foto: ANSA
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