Salvini, Lega in picchiata nei sondaggi: quanti elettori sono fuggiti dopo il "fattaccio" in Polonia
Il viaggio in Polonia di Matteo Salvini è costato caro alla Lega in termini elettorali: cosa dicono i sondaggi
Il viaggio in Polonia di Matteo Salvini, segnato dalla “beffa” di Przemyl (la scena in cui il sindaco della città, Wojciech Bukan, ha sventolato innanzi al leader della Lega la maglia di Putin pronunciando la frase “No respect for you” ha fatto il giro del mondo), sarebbe costato non poco in termini elettorali al Carroccio. Proiezioni alla mano, il passo falso di Salvini avrebbe fatto perdere alla compagine leghista circa 260 mila voti.
Salvini, sondaggi: Lega, numeri mai così bassi dal maggio 2019
I primi sondaggi dopo il “fattaccio”, realizzati da Swg, indicano che il partito guidato da Salvini, in soli sette giorni, ha perso lo 0,8% dei consensi, scendendo dal 17 al 16,2, mettendo in crisi quel recente trend stabile che l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina aveva confermato.
Il sondaggio di Swg tiene conto dei rilevamenti effettuati dal 9 al 14 marzo. Le preferenze al 16.2% sono le più basse, per quel che riguarda la Lega, dal maggio 2019, come sottolinea Pietro Vento, direttore di Demopolis. Il Carroccio, in meno di tre anni, ha dimezzato la percentuale di consensi che aveva toccato il picco alle scorse elezioni Europee.
Salvini: i parlamentari della Lega si augurano che il loro leader metta da parte l’iperattivismo in questa fase
Nel frattempo, come rivelato da Repubblica – che ha raccolto alcune dichiarazioni interne alla Lega -, il partito manifesta dei mal di pancia per l’operato del leader. “Matteo fermati un attimo” è un sussurro che tra le file degli esponenti del Carroccio via via è diventato più tambureggiante.
Sarebbero diversi i deputati e i senatori della Lega che sarebbero preoccupati per la troppa “foga” del loro leader, soprattutto quando tale “foga” ha a che fare con un tema delicato come la guerra, dove scivolare su una buccia di banana – come appunto il caso Przemyl – porta a conseguenze alquanto funeste in termini elettorali.
“Almeno per ora, speriamo duri…”, dice un senatore leghista riferendosi al fatto che per il momento Salvini si sia messo il cuore in pace per qual che concerne i viaggi all’estero, a differenza di quanto detto subito dopo il viaggio a Przemyl, vale a dire che sarebbe tornato di lì a poco in terra polacca per dare manforte ai bisognosi.
Matteo Salvini contestato in Polonia
Quel che è certo è che dopo aver incassato da Bukan il sonoro “No respect for you”, Salvini si è defilato dal tema guerra, centellinando i suoi interventi e scegliendo la linea del low profile per quel che riguarda ospitate in tv e interviste alla stampa.