,,

Paola Frassinetti di FdI contro sussidiari delle medie per errori sulla guerra Russia-Ucraina e sul comunismo

Paola Frassinetti di FdI ha parlato degli errori su guerra Russia-Ucraina e comunismo nei libri di scuola in Italia: cosa c'è scritto sui sussidiari

Pubblicato: Aggiornato:

I sussidiari delle scuole medie in Italia sono diventati un caso dopo che sono stati portati alla luce alcuni errori presenti in essi relativi alla guerra tra Russia e Ucraina e al comunismo. Sul caso è intervenuto, tra gli altri, Paola Frassinetti di FdI, sottosegretaria al ministero dell’Istruzione e del Merito.

La scoperta sui sussidiari delle medie

Dodici sussidiari su 13 delle scuole medie italiane racconterebbero la versione di Vladimir Putin della storia (e della geografia) di Russia e Ucraina.

L’allarme, partito da un gruppo di attiviste ucraine tramite la giornalista Irina Cascei (che da anni vive a Roma),è stato raccolto da Massimiliano Di Pasquale, direttore dell’Osservatorio Ucraina presso l’istituto Gino Germani.

PutinFonte foto: ANSA / EPA/SERGEY BOBYLEV/SPUTNIK/KREMLIN POOL MANDATORY CREDIT

In alcuni sussidiari italiani, la storia sarebbe raccontata secondo la tesi di Vladimir Putin.

All’agenzia ‘Adnkronos’, Massimiliano Di Pasquale ha dichiarato: “In questi libri di scuola si insinua l’idea di una guerra civile in Donbas, invece di spiegare che è una guerra per procura, manovrata e decisa dalla Russia con l’obiettivo di destabilizzare e infine annettere l’Ucraina”.

Ancora Di Pasquale: “Il caso della Crimea è sconcertante: tutti questi testi danno per scontato che sia ‘russa’ ma nessuno cita il Memorandum di Budapest, con cui nel 1994 l’Ucraina si impegnò a cedere l’arsenale nucleare alla Russia in cambio della garanzia sulla sua sicurezza e integrità territoriale”.

La difesa di Zanichelli sugli errori sulla Russia

Tra i testi è stato citato ‘Vivi la geografia’ (Zanichelli) e il passaggio sull’’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 (in aperta violazione dei confini e del diritto internazionale), raccontata così: “Dopo aver chiesto l’intervento delle truppe di Mosca, la Crimea, abitata in maggioranza da russi, si è autoproclamata indipendente con un referendum ed è stata annessa alla Russia”.

Chiamata direttamente in causa, la casa editrice Zanichelli, attraverso le parole della sua direttrice editoriale Elena Bacchilega riportate da ‘Adnkronos’, ha chiarito che “non è volontà dell’editore sostenere o giustificare alcun regime“.

La stessa Elena Bacchilega ha poi spiegato che “il libro è stato pubblicato nel 2021, antecedentemente all’invasione russa dell’Ucraina” e che “il testo è già stato oggetto di revisione che verrà riportato nell’aggiornamento della prossima edizione”.

La direttrice editoriale di Zanichelli ci ha tenuto a precisare che, tra gli esempi riportati, è stata citata la frase riferita “all’annessione della Crimea alla Russia del 2014, omettendo la parte conclusiva della stessa frase ovvero che ‘questo mutamento dei confini non è stato però riconosciuto dalla comunità internazionale'”.

La presa di posizione del ministero: cosa ha detto Paola Frassinetti

Sulla vicenda è intervenuta anche Paola Frassinetti di FdI, sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione e del Merito, che all’agenzia ‘Adnkronos’ ha dichiarato: “Trovo molto grave che ci siano dei libri di storia dove sono contenute inesattezze e assurdità. In importanti scuole medie di Roma gli studenti studiano su testi assolutamente inidonei”.

Poi ha aggiunto: “Sostenere in un libro che il ‘Comunismo sosteneva la pacifica convivenza tra le etnie’ è offensivo per i milioni di vittime che proprio l’ideologia del potere comunista sovietico ha mietuto in ogni parte del mondo”.

La sottosegretaria ha sottolineato: “L’inadeguatezza dei libri di testo e di quelli di storia in particolare è nota ed è uno dei problemi da risolvere ma a tutto credo ci sia un limite”.

Ancora Frassinetti: “Arrivare a stravolgere le dinamiche dell’attuale guerra Russia-Ucraina senza individuare l’invasore e l’invaso è davvero inaccettabile cosi come è inaccettabile la distorsione degli avvenimenti e dei fatti tanto da occultare l’occupazione illegale della Russia sul territorio di un altro Stato sovrano”.

Verifiche in corso

Nel frattempo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato verifiche per appurare “se i contenuti dei manuali di storia e geografia presentino effettive criticità dopo la notizia della diffusione di libri di testo scolastici per le scuole secondarie di primo grado con un’impostazione faziosa e distorta della realtà storica, in favore della narrazione della Russia putiniana e dell’Unione Sovietica comunista“. Lo ha reso noto lo stesso dicastero attraverso una nota.

Paola Frassinetti Fonte foto: ANSA & X Gianl1974
,,,,,,,,