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Omicidio Pierina Paganelli senza colpevoli dopo 5 mesi, la rabbia dei figli: la previsione sul killer

Nessuna svolta nell'omicidio di Pierina Paganelli, ma i figli della 78enne sono fiduciosi verso le indagini: "Il nome del killer verrà fuori"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Il 4 marzo 2024 è scoccato il quinto mese dopo il rinvenimento del cadavere di Pierina Paganelli, primo tassello della storia di un omicidio che col tempo ha raggiunto una certa risonanza mediatica. Cinque mesi dopo, nel giallo di Rimini non ci sono indagati ma esistono alcuni nomi che dall’inizio della vicenda roteano insistentemente intorno a quell’autorimessa della palazzina di via del Ciclamino 31 in cui si è consumato il terribile fatto di sangue.

Il pensiero dei figli di Pierina Paganelli

Il figlio di Pierina Paganelli Giuliano Saponi, da quando ha lasciato l’ospedale presso il quale era ricoverato per un incidente in bicicletta, non fa che ribadire la sua assoluta fiducia nei confronti degli investigatori.

Nel gennaio 2024 ha detto: “Io ho i miei pensieri, vediamo se saranno confermati o meno. Credo molto che presto sapremo chi è. Ci credo veramente”.

I figli di Pierina Paganelli sono ottimisti e sostengono che presto si conoscerà il nome del responsabile dell’omicidio

Ora, ascoltati da ‘Il resto del Carlino’, i figli di Pierina Paganelli ribadiscono che “il killer verrà preso” e si dicono consapevoli, attraverso i loro avvocati, che le indagini “richiedano un tempo congruo”.

Nel frattempo hanno scelto di vivere il loro dolore nell’assoluto riserbo, specialmente dal momento in cui il giallo e la conseguente eco mediatica hanno lasciato spazio a “dibattiti, chiacchiere, pettegolezzi, sproloqui”.

Le previsioni di Giuliano Saponi

Oltre ad aver espresso fiducia sulla cattura del killer, Giuliano Saponi si era pronunciato anche sulle lettere minatorie ricevute dalla moglie Manuela Bianchi.

La missiva, recapitata in forma anonima, era scritta a mano e Saponi aveva detto la sua sia sul contenuto che sulla forma del testo: “L’ha scritta una persona di una certa età, per il linguaggio che usa. Io ’emerito’ non lo scriverei a nessuno”.

Omicidio di Rimini, le ultime novità

Pierina Paganelli è stata uccisa il 3 ottobre 2023, dopo le ore 22, nell’autorimessa della palazzina di via del Ciclamino 31 a Rimini. Il suo corpo è stato rinvenuto la mattina successiva, il 4 ottobre, dalla nuora Manuela Bianchi e dal dirimpettaio Louis Dassilva.

I sospetti, progressivamente, si sono concentrati proprio sulla nuora Manuela e sul fratello Loris Bianchi, poi sui dirimpettai Dassilva con la moglie Valeria Bartolucci. È emerso che tra Dassilva e Manuela Bianchi c’è stata una frequentazione extraconiugale, un dettaglio che ha alimentato l’attenzione mediatica dalla quale la nuora della vittima ha scelto di allontanarsi lasciando la palazzina.

Secondo gli ultimi sviluppi, i sospetti si sarebbero nuovamente concentrati su Dassilva, difeso con forza dalla moglie Valeria che ora valuta la possibilità di lasciare via del Ciclamino insieme al marito.

Fonte foto: ANSA

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