Green pass, stretta su stadi, cinema e ristoranti: chi potrà entrare
Il Governo aspetta i dati del monitoraggio per dare una stretta alle misure e al Green pass: allo stadio e nei luoghi di svago, per esempio, potrebber
Da una parte il pressing delle Regioni, dall’altra l’attesa dei dati del prossimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità. La sensazione è che il prossimo weekend il Governo potrebbe prendere delle decisioni, magari anche forti: tutto dipenderà dai numeri relativi all’andamento dei contagi. Coinvolti anche gli stadi e i luoghi di svago: ecco cosa potrebbe succedere.
Green pass, altra stretta sugli stadi: chi ci potrà entrare
Come riportato dalla Stampa, il Governo si starebbe preparando a una stretta sui Green pass sulla scia di quanto sta accadendo in Austria: lockdown sì, ma solo per vaccinati.
Le Regioni, con in testa il presidente della Liguria Giovanni Toti, sono essenzialmente d’accordo: il Paese non può fermarsi, chi si è vaccinato ha diritto a vivere una vita il più normale possibile, compatibilmente con la situazione pandemica.
Venerdì arriveranno i dati del monitoraggio dell’Iss: se l’indice Rt sarà salito al punto da aprire allo scenario peggiore, cioè una crescita esponenziale dei casi, il Governo potrebbe dare una forte stretta al Green pass.
Prima ridurrebbe la durata da 12 a 9 mesi, poi aprirebbe cinema, teatri, stadi, bar e ristoranti solamente ai vaccinati: ossia a chi ha completato il ciclo (o è guarito), escludendo la discriminante del tampone, rapido o molecolare che sia.
Green pass, servirà il vaccino anche per lavorare?
Ovviamente il vaccino non sarà obbligatorio: per acquistare beni essenziali o andare al lavoro dovrebbe continuare a bastare il Green pass.
In sostanza, solo lo svago dovrebbe essere ‘concesso’ solo ai vaccinati o ai guariti. Lo ha confermato il presidente della Conferena delle Regioni, Massimiliano Fedriga: “Non possiamo far pagare il prezzo di nuove chiusure anche ai vaccinati”.