Funivia Mottarone, l'ipotesi del "forchettone" che blocca i freni

Si fa strada una nuova ipotesi sulla tragedia della funivia Stresa-Mottarone in seguito alla quale sono morte 14 persone e una lotta per la vita. Sulle pagine del Corriere della Sera, un ingegnere specializzato in impianti a fune ha analizzato alcune immagini delle lamiere della cabina, in cui si nota che un freno sarebbe stato disattivato da una staffa di metallo rossa che viene chiamata in gergo forchettone. La stessa ipotesi è stata rilanciata anche da Repubblica.

Il forchettone, come si apprende, impedisce al freno di attivarsi in caso di necessità. Viene utilizzato solitamente quando le cabine sono vuote per facilitare alcune manovre.

Dalle analisi delle immagini è emerso anche che l’altro freno sarebbe sprovvisto del forchettone. L’ingegnere ha spiegato al Corriere: “Il secondo forchettone potrebbe essere saltato via durante l’incidente. Oppure potrebbe non essere mai stato inserito”.

Il mancato funzionamento del sistema frenante, assieme al cavo tranciato, rappresentano i punti oscuri su cui si stanno concentrando le indagini aperte dalla Procura di Verbania.

Come riporta l’Ansa, il procuratore Olimpia Bossi ha dichiarato che saranno effettuati accertamenti sulla cosiddetta forchetta. “La ‘forchetta’ – ha spiegato – è un meccanismo che fa parte del sistema di blocco e sblocco della cabina e se sia stato inserito o meno dovrà essere accertato”.

Nel frattempo, il direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle ha parlato delle condizioni del piccolo Eitan, il bambino di cinque anni sopravvissuto all’incidente. “Il risveglio è partito – ha spiegato – la risposta del bambino è positiva. Comincia a dare i primi segnali di risveglio con colpi di tosse e alcuni momenti di respiro spontaneo”.

Fonte foto: ANSA