Femminicidio a Roma, uccide la moglie e si costituisce: i primi accertamenti
Uccide la moglie e si costituisce: succede a Roma, nel quartiere Trieste. L'uomo ha usato una pistola
Un nuovo caso di femminicidio, a Roma, si è concluso con l’arresto dell’uomo. Lui, 76 anni, dopo il delitto si è subito presentato presso lo studio del suo legale.
L’omicidio
I dettagli sull’omicidio non sono ancora stati resi noti. È dato sapere che il delitto si sarebbe consumato in via Mascagni, a Roma, nel quartiere Trieste.
In questo momento nell’appartamento indicato dall’uomo sono presenti i poliziotti della quarta sezione della squadra mobile per effettuare i primi rilievi.
L’uomo, Piero Bergantini, ha rivelato di aver ucciso sua moglie all’interno dell’abitazione. La donna, Caterina, aveva 73 anni. La moglie è stata uccisa con un colpo di arma da fuoco.
La confessione
Secondo le prime notizie l’uomo, dopo aver consumato l’omicidio, si è recato subito presso lo studio del suo legale.
Non è dato sapere la chiamata al 112 sia avvenuta per iniziativa dell’avvocato o su richiesta dell’uomo. Dallo studio legale è partita la telefonata al commissariato di Prati, e due agenti si sono portati subito sul post per controllare l’appartamento.
In ogni caso, dallo studio legale i due si sono presentati in commissariato. L’uomo ha dunque subito confessato il femminicidio, ma non è ancora dato conoscere il movente. Gli agenti che per primi hanno fatto irruzione nell’appartamento hanno trovato la donna morta.
Le indagini
Dopo la confessione dell’uomo sono scattate le indagini. Il delitto si sarebbe consumato all’interno di una palazzina signorile di 4 piani.
Gli inquirenti in queste ore si trovano in via Mascagni presso l’indirizzo indicato da Bergantini per accertarsi che l’uomo abbia detto la verità. Non è ancora noto se il colpo d’arma da fuoco sia partito a seguito di una lite, né se all’interno della coppia vi fossero dissapori degenerati con la tragedia.
Dalle notizie dell’ultimo minuto emerge che il femminicidio a Roma si sarebbe consumato ieri sera, domenica 19 giugno. In questo momento per Bergantini è scattato il fermo.
Secondo ‘La Stampa’ con questo ennesimo omicidio contro una donna la Capitale è al primo posto per il numero di femminicidi, seguita dalla città di Milano.
Una carneficina in corso i cui numeri aumentano di ora in ora e che ha tutti gli ingredienti per diventare un’emergenza sociale.
Solo nelle ultime ore ad Ancona un uomo ha tentato di uccidere la moglie a martellate per poi togliersi la vita: la donna è sopravvissuta all’aggressione.