Covid, bloccata sei mesi all'estero: bimba riabbraccia i genitori
A causa del lockdown una bambina israeliana di tre anni è rimasta per sei mesi in Ucraina lontana dai genitori
Per sei mesi è rimasta bloccata all’estero con la nonna a causa delle frontiere chiuse per il lockdown. Ora la piccola Melaniya, 3 anni, ha potuto riabbracciare i genitori a Tel Aviv. La bambina è stata accompagnata a casa grazie ad una speciale scorta messa a disposizione dalla compagnia aerea Israir. La commovente vicenda è stata raccontata dall’agenzia Reuters.
Lo scorso gennaio la bimba era partita con la nonna per una breve vacanza in Ucraina, il paese natale dei suoi genitori, rimasti nel frattempo in Israele a lavorare. Poi la pandemia di coronavirus e il lockdown, con Israele che ha deciso di chiudere le frontiere. A causa dell’emergenza Covid nessun volo poteva riportarla a casa dai genitori.
La nonna, non essendo cittadina israeliana, non poteva rientrare con uno dei pochi voli disponibili durante il lockdown. La mamma della piccola, Alona Petrushanska, ha raccontato che per lei e il marito era impossibile prendere un volo per Kiev, che li avrebbe obbligati a una doppia quarantena di 14 giorni. Non potevano permetterselo, causa perdita del lavoro.
Così la bimba ha passato sei mesi lontana dai genitori, che poteva vedere solo attraverso le videochiamate. Ora, finalmente ha fatto ritorno a casa. Grazie a Israir, che ha accettato di prendere a bordo di un proprio volo, con un proprio accompagnatore, la bambina non accompagnata.