Coronavirus, Hubei: nuovi decessi tra medici, ultime sui contagi
Altri due medici hanno perso la vita a causa del virus che sta tenendo tutto il mondo col fiato sospeso
Si aggrava il bilancio dei decessi per l’epidemia da coronavirus nell’Hubei, provincia epicentro del virus che sta tenendo col fiato sospeso tutto il mondo.Dopo la morte di Li Wenliang, il medico di 34 anni che aveva dato per primo l’allarme per l’epidemia, e quella del capo del Wuchang Hospital di Wuhan Liu Zhiming, altri due medici hanno perso la vita.
Stando a quanto riportato da Ansa si tratta di una gastroenterologa 29enne, Xia Sisi, e di un 42enne specializzato in medicina respiratoria, Huang Wenjun.
I decessi, resi noti dalla Wuhan Union Jiangbei Hospital, sono avvenuti dopo che i due medici erano entrati in contatto col virus assistendo dei pazienti.
Coronavirus, sintomi anche dopo 27 giorni
La provincia cinese ha poi svelato un retroscena importante, nell’ottica dei contagi, su un paziente ricoverato negli scorsi giorni.
L’uomo, un 70enne, non ha infatti mostrato sintomi di infezione fino al 27esimo giorno e ciò suggerisce che l’incubazione potrebbe essere più lunga dei 14 giorni stimati. Un’ipotesi che complicherebbe di molto gli sforzi per contenere l’epidemia.
Identificato con il cognome Jang, l’anziano era ritornato in auto il 24 gennaio a Shennongjia, nel nord-ovest dell’Hubei, da Ezhou, dove aveva incontrato la sorella risultata contagiata. Giovedì ha avuto la febbre e il giorno dopo il test ha accertato la positività. L’episodio, riferito dai media locali che riprendono un comunicato delle autorità,
Intanto cresce il numero dei contagiati in Italia che, tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lazio, è di 132 casi accertati. Diverse le misure adottate dal governo per prevenire i contagi nel resto del paese, tra queste anche l’isolamento dei comuni nella zona rossa del contagio.