Uomo morto a Trevignano dopo il rientro dal Congo, caso sospetto di febbre emorragica: cosa sappiamo
Il paziente è morto a Trevignano, in provincia di Treviso, di rientro dal Congo: si sospetta che il decesso sia avvenuto per una febbre emorragica
Un uomo di 55 anni di Trevignano, in provincia di Treviso, è morto dopo essere rientrato dal Congo, a causa di una sospetta febbre emorragica. Accertamenti sono in corso sul caso di concerto con l’Istituto Spallanzani di Roma, mentre vengono attivate le misure sanitarie d’emergenza, tra cui l’isolamento domiciliare per l’unico contatto noto.
- Morto a Trevignano, era stato in Congo
- La febbre emorragica e le misure del Ministero
- Chi era la vittima Andrea Poloni
- Cosa sappiamo sulla malattia del Congo
Morto a Trevignano, era stato in Congo
L’allerta è stata lanciata dal Servizio Igiene dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, mentre l’origine dell’infezione è al vaglio degli esperti in collaborazione con l’Istituto Spallanzani di Roma.
I sospetti ricadono però su una febbre emorragica per motivare il decesso del 55enne a Trevignano, rientrato in Italia dopo una permanenza in Congo. L’uomo è morto nella serata di lunedì 16 dicembre.
L’uomo morto per febbre emorragica risiedeva a Trevignano, in provincia di Treviso
La febbre emorragica e le misure del Ministero
La valutazione del caso non ha ancora prodotto risultati definitivi, ma sono state immediatamente adottate le misure sanitarie necessarie, seguendo i protocolli stabiliti dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dallo Spallanzani.
A scopo preventivo, l’unico contatto noto del paziente è stato posto in isolamento domiciliare fiduciario ed è sotto stretta sorveglianza sanitaria per monitorare eventuali sviluppi legati all’infezione.
Chi era la vittima Andrea Poloni
Come riporta Treviso Today, la vittima si chiamava Andrea Poloni: il 55enne viveva in via Carso a Trevignano, ma era originario di Montebelluna. Era noto per aver gestito un’azienda attiva nel settore delle installazioni di pannelli fotovoltaici e per occuparsi di una coltivazione di canapa.
Poloni sarebbe stato ritrovato senza vita nella sua abitazione, vittima di un’emorragia interna provocata da uno stato febbrile intenso. Sposato con una donna eritrea, lascia anche una figlia.
A quanto emerso, il 55enne era una personalità impegnata nel sociale e nella politica locale. “So che Andrea aveva partecipato a una delle ultime edizioni della manifestazione ‘Agritour dei Cavedin’ ” ha spiegato a Treviso Today il sindaco Franco Bonesso, aggiungendo che Poloni aveva una piantagione di canapa nel territorio comunale
A ricordarlo anche Romeo Scarpa, presidente di Italia Nostra. “Una persona solare e piena di vita che amava girare il Mondo, mi aveva parlato spesso dei suoi viaggi in Sudamerica e in Oriente” ha affermato, specificando però che non sapeva del suo viaggio in Africa.
Cosa sappiamo sulla malattia del Congo
Il Ministero della Sanità della Repubblica Democratica del Congo ha di recente chiarito la natura della misteriosa malattia che si era diffusa nel paese: si tratterebbe di “una forma severa di malaria”, come riportato da Reuters.
In un comunicato ufficiale, il Ministero ha spiegato che l’infezione si presenta come “una grave patologia respiratoria”, aggravata dalle condizioni di malnutrizione che affliggono la popolazione locale.
Secondo le autorità locali, l’epidemia ha causato almeno 143 vittime nella provincia sud-occidentale di Kwango nello scorso mese di novembre.