Chi sono i due mercenari britannici prigionieri dei russi: perché vogliono essere scambiati con Medvedchuk
Cosa sappiamo di Shaun Pinner e Aiden Aslin, i due mercenari inglesi prigionieri dei russi, e perché hanno chiesto di essere scambiati con Medvedchuk
Un appello lanciato in diretta sulla tv russa. Shaun Pinner e Aiden Aslin, due mercenari britannici che stavano combattendo con l’esercito ucraino, sono stati catturati dai russi durante. Hanno chiesto uno scambio di prigionieri tra loro e l’oligarca ucraino filo-Putin, Viktor Medvedchuk, arrestato dagli agenti segreti di Kiev. C’è però un passaggio che sembra andare oltre la coincidenza: quasi in contemporanea, l’intelligence ucraina ha diffuso un video postato su Telegram, una clip di appena 30 secondi, in cui Medvedchuk ha chiesto a Putin e Zelensky di essere scambiato con i civili di Mariupol, che fino a oggi non hanno avuto la possibilità di lasciare la città in sicurezza attraverso i corridoi umanitari.
- Cosa non torna nell'appello dei due foreign fighters britannici
- Chi è Shaun Pinner, il soldato britannico innamorato dell'Ucraina
- Chi è Aiden Aslin, l'ex assistente sociale che ha combattuto contro l'Isis
- Chi è Viktor Medvedchuk e perché vuole essere "scambiato"
Cosa non torna nell’appello dei due foreign fighters britannici
I volti di Shaun Pinner e Aiden Aslin sono arrivati immediatamente nelle tv dei cittadini britannici.
Boris Johnson è uno dei principali capi di governo occidentali che sta finanziando la resistenza dell’esercito ucraino. L’appello dei due mercenari, catturati entrambi a Mariupol, è rivolto direttamente a lui: “Mister Boris Johnson, aiutateci a tornare liberi!“.
Il video è stato trasmesso sul canale Rossiya-1, ma non è chiaro quanto i due britannici abbiano parlato “liberamente”.
Quasi in contemporanea, la tv ucraina ha mandato in onda un video di circa 30 secondi in cui Medvedchuk ha lanciato un altro appello, questa volta a Putin e Zelensky, proponendo di essere liberato in cambio del lasciapassare dei civili ucraini assediati a Mariupol, impauriti per la mancata sicurezza dei corridoi umanitari che dovrebbero garantire loro di lasciare la città senza alcun pericolo.
Vladimir Putine e Viktor Medvedchuk, in uno scatto del 2019
Chi è Shaun Pinner, il soldato britannico innamorato dell’Ucraina
Shaun Pinner è un ex soldato della Royal Anglian: è lui a rivolgersi a Johnson nell’appello video, in cui parla anche a nome di Aiden Aslin.
Pinner, 48enne del Bedfordshire, ha raccontato di essere stato fatto prigioniero a Mariupol, dove si trovava per combattere al fianco dei marines ucraini.
La sua famiglia, in una nota rilasciata dal ministero degli Esteri britannico, lo ha descritto come un uomo “divertente, molto amato, ben intenzionato” e considera l’Ucraina “il suo Paese di adozione”.
Pinner ha prestato servizio in varie zone di conflitto, tra cui l’Irlanda del Nord e la Bosnia.
Nel 2018 si è trasferito in Ucraina per mettere a disposizione dell’esercito locale la sua esperienza e il suo addestramento: lì ha conosciuto sua moglie.
La famiglia di Pinner, dal Regno Unito, ha specificato che “non è un volontario, né un mercenario, ma presta ufficialmente servizio nell’esercito ucraino in conformità con la legislazione ucraina”.
La tv russa, invece, ha definito Pinner e Aslin come due mercenari.
Chi è Aiden Aslin, l’ex assistente sociale che ha combattuto contro l’Isis
Aiden Aslin, 28enne del Nottinghamshire, si è arreso a Mariupol una settimana fa. Di lui circola un video dopo la cattura, mentre viene portato in giro in manette con un taglio sulla fronte.
Prima di andare a combattere nel Donbass contro i russi, Aslin aveva supportato le milizie curde dell’Ypg nel Rojava, nel nord della Siria, contro gli jihadisti dell’Isis. È un ex assistente sociale, anche lui innamorato dell’Ucraina come Pinner.
Chi è Viktor Medvedchuk e perché vuole essere “scambiato”
Viktor Medvedchuk è un oligarca e deputato dell’opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall’intelligence di Kiev.
A capo del partito filorusso Scelta Ucraina, ha chiesto di essere scambiato con prigionieri di guerra e residenti di Mariupol.
Putin, però, ha sempre escluso uno scambio di prigionieri nel quale Medvedchuk venga consegnato a Mosca come contropartita, affermando che “si tratta di un politico ucraino“.