Caso camici, "coinvolgimento di Fontana": spuntano dei messaggi
Emergono nuovi dettagli sul "caso camici" con al centro il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana
Emergono nuovi dettagli sul “caso camici” che ha travolto il governatore della Lombardia Attilio Fontana e suo cognato Andrea Dini. Dopo l’analisi delle acquisizioni mirate per parole chiave nei telefoni delle persone coinvolte nella vicenda, compresa la moglie di Fontana, i pm di Milano hanno riscontrato un “diffuso coinvolgimento di Fontana in ordine alla vicenda relativa alle mascherine e ai camici accompagnato dalla parimenti evidente volontà di evitare di lasciare traccia del suo coinvolgimento mediante messaggi scritti”.
Caso camici, i messaggi tra Andrea Dini e la moglie di Fontana
La nota, diffusa dall’Ansa, fa riferimento anche a uno scambio di messaggi intrattenuto tra Andrea Dini e sua sorella: “Ordine camici arrivato. Ho preferito non scriverlo da Atti”, a cui lei avrebbe risposto: “Giusto bene così”.
Quanto emerso avrebbe spinto i pm a credere nella “piena consapevolezza” di Andrea e Roberta Dini in merito alla “situazione di conflitto di interessi” scaturita dalla fornitura da parte dell’azienda di Dini, la Dama, di cui la sorella detiene il 10%.
Caso camici, donazioni di mascherine “strumentali”
Secondo quanto riporta l’Ansa, i pm di Milano sostengono l’ipotesi che Andrea e Roberta Dini abbiano predisposto “strumentali donazioni di mascherine” per “precostituirsi una prova da utilizzare per replicare alle presumibili polemiche” sul conflitto di interessi sulla “commessa di camici”.
In un altro messaggio, scritto da Andrea Dini e indirizzato a un responsabile di Dama, si legge: “Dobbiamo donare molte più mascherine (…) se ci rompono per le forniture di camici causa cognato noi rispondiamo così”.
I dettagli sono stati resi noti nel giorno in cui la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione a casa del presidente della Lombardia Attilio Fontana, in merito all’inchiesta sull’accordo tra la multinazionale Diasorin e il Policlinico San Matteo per lo sviluppo dei test sierologici e molecolari per il Covid-19.
Caso camici, chi sono gli indagati
Gli indagati al centro dell’indagine per frode in pubbliche forniture sono quattro: Attilio Fontana, Andrea Dini, Filippo Bongiovanni, ex dg di Aria spa (la centrale acquisti regionale) e una funzionaria di Aria.