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Berlusconi e le parole sui rapporti con Putin, le reazioni in Europa: il Ppe duro contro il Cavaliere

Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Putin hanno indispettito gli alleati della destra e sollevato un polverone in Europa: le reazioni nel Ppe

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Berlusconi show: nonostante l’età avanzata, la scena politica italiana negli ultimi giorni è stata dominata dal leader di Forza Italia. Non solo le tensioni con gli alleati e le trattative per la formazione del nuovo governo, a fare scalpore sono soprattutto le dichiarazioni su Putin, con il quale il Cavaliere sostiene di aver “riallacciato i rapporti”. Parole che hanno acceso il dibattito in Italia e in Europa.

Dichiarazioni su Putin, Meloni contro Berlusconi

In audio ottenuto in esclusiva da LaPresse, Silvio Berlusconi sostiene di aver “riallacciato i rapporti” con il presidente russo Vladimir Putin, lasciando intendere di avere posizioni diverse da quelle espresse da Forza Italia sulla guerra in Ucraina.

Dichiarazioni che hanno causato un’ondata di indignazione e che potrebbero portato ad un nuovo strappo nel centrodestra. Le parole del Cavaliere hanno indispettito i dirigenti di Fratelli d’Italia e la stessa Giorgia Meloni, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe parlato di un alleato inaffidabile e da tenere sotto controllo, che starebbe cercando di renderle la vita impossibile.

In questo quadro potrebbe quindi saltare la nomina di Antonio Tajani al ministero degli Esteri, che sembrava finora tra le più blindate: affidare la Farnesina al braccio destro di Berlusconi potrebbe infatti causare malumori negli alleati internazionali e minare la credibilità dell’Italia e la sua posizione nella Ue e nella Nato.

Parole di Berlusconi, le reazioni in Europa

Le dichiarazioni di Berlusconi su Putin hanno fatto rapidamente il giro del mondo, provocando, in particolare in Europa, commenti, anche duri, di condanna e biasimo.

In un intervento alla sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, la presidente dei Socialisti e democratici, Iratxe Garcia Perez, ha parlato di una “deriva senza precedenti e di un affronto all’Italia e alla nostra Unione”.

“Il Ppe – ha dichiarato – continua a dirci che Forza Italia sarà garante di un governo europeista saldamente ancorato ai valori europei e all’atlantismo, mentre lo stesso Berlusconi è orgoglioso di dire ai suoi neoeletti parlamentari che è riuscito a riprendere il suo rapporto con Putin e si vanta di essere il primo tra i cinque amici più cari di Putin”.

Berlusconi, la dura reazione del Ppe

Il Partito popolare europeo, di cui fa parte Forza Italia, ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Berlusconi su Putin. Mentre il capogruppo del Ppe Manfred Weber si è limitato a ribadire il pieno supporto all’Ucraina e che Putin è un criminale di guerra, parole decisamente più dure sono arrivate dal capodelegazione polacco del Ppe, Andrzej Halicki.

“Non è il momento di avere rapporti con il presidente russo Vladimir Putin, Silvio Berlusconi gli rimandi indietro la vodka“, ha dichiarato. “Il signor Putin non è un amico, ma un criminale di guerra”, ha aggiunto il polacco.

“Penso che le parole di Berlusconi siano tristi per tutti gli europei che soffrono per la tirannia di Putin, ma sono opinioni personali che nulla hanno a che vedere con la posizione d’un partito e con la garanzia assoluta che offre un leader europeo come Tajani”, ha dichiarato il vicepresidente del Ppe Paulo Rangel.

Tra i più critici l’eurodeputato estone del Ppe Riho Terras, che ha twittato: “È ora che il veterano della politica si ritiri per non dire sciocchezze nella sua follia. Glorificare un criminale di guerra è un atto criminale”.

Fonte foto: ANSA
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