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Atti osceni in treno davanti a una minorenne: denunciato 27enne pachistano

Compie atti osceni in treno di fronte a una ragazza di 17 anni e la filma con lo smartphone: 27enne pachistano denunciato dai carabinieri di Seregno

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Atti osceni davanti a una minorenne sul treno. Con questa accusa è stato denunciato un giovane pachistano che viaggiava su un convoglio Trenord.

Viaggio in treno si trasforma in un incubo

I fatti sono avvenuti nella serata di domenica 18 settembre sulla tratta tra le stazioni di Cusano Milanino e Lentate-Camnago.

Una ragazza di 17 anni stava rincasando quando qualche sedile avanti a lei ha preso posto un ragazzo più grande di lei e di origine asiatica.

La giovane a un certo punto si è accorta che l’uomo si era messo a sedere posizionandosi in diagonale e che aveva iniziato a toccarsi le parti intime puntando il cellulare verso di lei come a volerla riprendere.

La ragazzina si è subito messa a gridare disgustata e impaurita ed è corsa via alla ricerca del capotreno.

Il tentativo di fuga dell’esibizionista

Il capotreno ha percorso tutta la lunghezza del treno per rintracciare l’uomo, che nel frattempo si era spostato posizionandosi davanti alle porte d’uscita pronto a scappare alla prima occasione.

Fonte foto: ANSA

Il capotreno ha allertato i carabinieri, che si sono fatti trovare alla stazione di Lentate-Camnago.

Denunciato un pachistano

Il giovane è stato fermato e identificato: si tratta di un 27enne pachistano domiciliato a Limbiate e che di mestiere fa l’operaio.

Dopo aver raccolto la denuncia della ragazza e le testimonianze del caso, il ragazzo è stato denunciato dai carabinieri di Seregno per atti osceni davanti a minore.

I carabinieri hanno anche effettuato una prima ispezione sul suo cellulare senza però ritrovare filmati inerenti l’evento. Una nota dell’Arma spiega che i filmati potrebbero essere stati “verosimilmente opportunamente eliminati”.

La presenza di una minorenne cambia tutto

Nel 2017 un uomo si è masturbato sul treno Novara-Treviglio di fronte a una donna, maggiorenne, la quale ha subito chiamato le autorità.

Denunciato, l’uomo è stato processato a Bergamo con rito abbreviato per atti osceni in luogo pubblico e resistenza a pubblico ufficiale.

Il giudice lo ha poi condannato per il secondo reato, ma assolto per gli atti osceni. Il motivo: “Un vagone ferroviario non può essere ritenuto un luogo abitualmente frequentato da minori”.

Quindi nessuna condanna in sede penale, per il reato che è stato depenalizzato, ma resta comunque la sanzione amministrativa che per un atto simile va da 5mila a 30mila euro.

Nel caso odierno la presenza di una minorenne cambia tutto e aggrava penalmente la posizione del denunciato.

treno Fonte foto: iSTOCK
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