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CRONACA NERA

Annegato a Viareggio un giovane di 21 anni, forse una congestione alla base della tragedia: indagini in corso

Un ragazzo camerunense di 21 anni è morto annegato al largo di uno stabilimento balneare di Viareggio: forse è stato stroncato da una congestione

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un ragazzo di 21 anni è morto annegato a Viareggio, nelle acque antistanti il bagno Dori sulla Passeggiata della cittadina in provincia di Lucca. Il suo corpo è stato recuperato a circa 50 metri dalla riva. L’allarme è stato lanciato da alcune ragazze che erano in mare a bordo di un pedalò.

21enne annegato a Viareggio

Immediato l’intervento dei bagnini intervenuti con il pattino del Dori e del bagno Flora. I soccorritori hanno portato il ragazzo a riva e hanno cercato di rianimarlo, anche con l’aiuto di un medico intervenuto con l’ambulanza della Croce rossa.

Il ragazzo è stato intubato e i tentativi di rianimarlo si sono prolungati per circa un’ora, anche con l’ausilio di un defibrillatore, come riporta La Nazione. Purtroppo ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato vano. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di giovedì 1 agosto.

Il cerchio rosso indica la zona della tragedia.

Secondo quanto rende noto l’Ansa, il giovane era originario del Camerun e si trovava in compagnia di alcuni connazionali, forse suoi familiari. La comitiva non era cliente dello stabilimento balneare. Poco prima della tragedia aveva trovato sistemazione sugli scogli.

Ipotesi sulla causa del decesso

L’agenzia riporta un’ipotesi secondo la quale una possibile causa della tragedia potrebbe essere una congestione. Ogni ipotesi rimane aperta in attesa di ulteriori accertamenti. Sul posto anche gli ufficiali della guardia costiera per ricostruire la dinamica dell’annegamento.

Altri casi di annegamento

L’estate 2024 è stata funestata da una serie di casi di annegamento, avvenuti in piscinelaghi, fiumi e in mare. Il 25 luglio una bimba di 5 anni ha perso la vita a Imola nella piscina dell’hotel.

Il 21 luglio un giovane si è tuffato nel fiume Adda a Medolago vicino Bergamo ed è stato inghiottito dalle correnti. Nella stessa giornata un 28enne è morto annegato a Lerici, vicino La Spezia.

Il 19 luglio a Torre del Greco è annegato un ragazzino di 17 anni. Il giorno prima un turista di 23 anni è annegato nel Lago di Como a Menaggio davanti agli occhi della fidanzata, che è stata salvata da una barca. Questi sono solo alcuni fra i casi più recenti di un lungo e drammatico elenco.

Fonte foto: IPA

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