Inghiottito dalle sabbie mobili dopo il bagno al Lago di Giacopiane in Liguria: morto uomo di 40 anni
Un bagnante sui 40 anni è morto nei fanghi del Lago di Giacopiane, inghiottito dalle sabbie mobili. Numerosi i cartelli che indicano il divieto di balneazione
Un uomo sui 40 anni è morto nei pressi di Borzonasca (Genova), dopo avere fatto il bagno al Lago di Giacopiane. Secondo la ricostruzione, mentre stava uscendo dall’acqua, il bagnante è stato inghiottito dalle sabbie mobili. Il dramma è avvenuto attorno alle 16:30 di sabato 20 luglio.
- Bagnante inghiottito dalle sabbie mobili
- Divieto di balneazione al Lago di Giacopiane
- Cos'è il Lago di Giacopiane
- Altri casi
Bagnante inghiottito dalle sabbie mobili
L’allarme è stato dato da un amico che si trovava con lui. I soccorsi sono arrivati sul posto entro breve. Il Lago di Giacopiane è stato raggiunto dai vigili del fuoco di Genova, con il gruppo sommozzatori, dai vigili del fuoco di Chiavari, da un’ambulanza del 118 con medico a bordo, dai carabinieri e dagli operatori dell’elisoccorso Drago.
All’arrivo dei soccorritori, l’uomo era già stato inghiottito dal fango. Le ricerche sono andate avanti a lungo, infine attorno alle 18:00 la salma è stata recuperata. La vittima era originaria Santo Stefano d’Aveto, in provincia di Genova.
Il cerchio rosso indica il Lago di Giacopiane nel territorio di Borzonasca, comune ligure di quasi 1.800 abitanti.
La ricostruzione della tragedia è stata affidata ai carabinieri, che hanno proceduto a effettuare i rilievi e a raccogliere le testimonianze.
Divieto di balneazione al Lago di Giacopiane
Data la pericolosità del suo fondale e delle sue rive, il Lago di Giacopiane è disseminato di cartelli che indicano il divieto di balneazione.
Cos’è il Lago di Giacopiane
Il Lago di Giacopiane è un bacino idrico artificiale creato negli Anni ’20. Si trova in valle Sturla nel comune di Borzonasca, nell’entroterra di Chiavari.
Il lago è utilizzato per la produzione di corrente elettrica, tramite lo sfruttamento della caduta delle acque verso il più piccolo Lago di Pian Sapeio, collocato a un’altitudine inferiore. Lo specchio d’acqua è utilizzato anche come riserva di pesca, soprattutto per trote e salmerini.
Altri casi
L’estate 2024 è stata segnata da una serie di tragedie avvenute in laghi. Il giorno precedente, un giovane di 23 anni è annegato nelle acque del Lago di Lugano, nella parte sulla quale si affaccia Porto Ceresio, in provincia di Varese.
Solo pochi giorni prima un turista di 22 anni era morto annegato a Menaggio, sul Lago di Como. La sua fidanzata di 19 anni è stata salvata da una barca.
Il 16 luglio madre e figlio sono stati inghiottiti dal Lago di Garda. L’allarme è stato lanciato dal marito della donna. La famiglia viveva a Rovereto, vicino Trento.
Il 14 luglio un ragazzo di 29 anni è morto annegato nel Lago di Caldaro vicino Bolzano. Si era tuffato dal pedalò, ma non sapeva nuotare bene.