Zangrillo sul bollettino: "Per i sani di mente non ha significato"
Alberto Zangrillo, con un tweet polemico in riferimento al bollettino Covid quotidiano, scatena la polemica
Alberto Zangrillo, nelle scorse ore, ha rilasciato un ‘cinguettio’ su Twitter che ha fatto molto discutere. Il direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano e prorettore all’università Vita-Salute ha pubblicato i dati del bollettino relativo alla situazione Covid del 7 agosto 2021, piazzando a commento la seguente esternazione: “Per gli Italiani responsabili e sani di mente, sotto quotidiano attacco mediatico, questi numeri non hanno alcun significato”.
Il professore non ha spiegato i motivi alla base della sua affermazione, scatenando una cascata di reazioni da parte di svariati utenti. C’è chi ha applaudito e chi ha criticato fortemente l’esperto.
“Tanto il virus è clinicamente morto da un annetto pieno, giusto Prof?”, hanno scritto alcuni utenti, ricordando l’affermazione che fece lo stesso Zangrillo prima che sull’Italia si abbattesse la cosiddetta seconda ondata. E ancora: “Professore, io ormai non la capisco più e ci rinuncio. Amen”. “Numeri che parlano chiaro… siamo ancora in pandemia, con tutto quello che ne consegue”, ha chiosato un altro utente.
C’è anche chi ha usato del sarcasmo (“Togli il vino da tavola”) e chi invece ha trovato azzeccato il commento del medico, tirando in ballo le polemiche sui vaccini: “Infatti i sani di mente si stanno domandando a cosa servono questi sieri inoculati, che chiamate vaccini, in quanto i contagi ci sono lo stesso”.
“Concordo – scrive un altro utente -, da 18 mesi continuiamo a non distinguere i ricoverati per qualsiasi causa ma solo i ricoverati per Covid. Idem i morti. Nessuno a parte lei e pochi altri ha sollevato problemi a questa farsa giornaliera”.
E ancora: “Dott, lei è un grande medico e professore stimato. Per quanto riguarda il virus le chiedo di fare qualche replica e qualche comunicazione in tv. Comunicare solo sui social media non è sufficiente per raggiungere il popolo in balia delle onde”.
Solo pochi giorni fa Zangrillo, nel giorno in cui Jacobs e Tamberi vincevano l’oro a Tokyo, lanciava un’altra stoccata alla stampa, sempre attraverso Twitter: “Il quotidiano che domani riuscirà a mettere il virus in prima pagina, non va più letto. #Jacobs e #Tamberi sono entrati, per sempre, nella storia d’Italia. #Tokyo2020”.