Selvaggia Lucarelli provoca Fedez per gli arresti degli ultras, interviene la madre: "Ti insegno come si fa"
Botta e risposta via social tra Selvaggia Lucarelli e Annamaria Berrinzaghi, madre di Fedez, in merito ai legami del cantante con alcuni individui coinvolti nell'inchiesta ultras di San Siro
Scintille tra Selvaggia Lucarelli e Annamaria Berrinzaghi, la madre (e manager) di Fedez conosciuta come Tatiana. Le due sono state protagoniste di un botta e risposta via social dopo le accuse della giornalista in merito all’inchiesta ultras della Procura di Milano, in cui sono coinvolti Christian Rosiello e Luca Lucci, rispettivamente guardia del corpo e amico del cantante milanese.
L’attacco di Selvaggia Lucarelli a Fedez
Tutto è iniziato con la pubblicazione, da parte di Lucarelli, di una storia Instagram con la notizia dell’inaugurazione, a Roma, di una casa per l’accoglienza di piccoli pazienti oncologici e delle loro famiglie, nata dalla ristrutturazione di un bene precedentemente confiscato alla criminalità organizzata.
A seguire, è arrivato un contenuto sull’arresto degli amici del rapper di Rozzano e alcuni estratti delle carte dell’inchiesta della Procura di Milano, da cui emergerebbe l’amicizia tra Lucci e Fedez.
Stando a quanto suggerito dalla penna del Fatto Quotidiano, Fedez sarebbe stato intenzionato a prendere in gestione lo storico locale Old Fashion di Milano (di proprietà della Triennale, della quale è presidente Stefano Boeri) proprio insieme a Lucci.
“Per pianificare questo nuovo affare – scrive la giornalista nelle sue storie Instagram – secondo il giudice, Fedez addirittura quasi si autoinvita nella villa di Lucci in provincia di Bergamo. Fedez: ‘Posso venire con un mio caro amico? Che non mi va di guidare che non sono bravo a guidare la sera eh hai capito, faccio cagare'”.
E prosegue: “Il 2 gennaio scorso così sarà ripreso dalle telecamere arrivare a bordo di una Ferrari a villa Lucci. Due giorni dopo Fedez è di nuovo al telefono con il Toro: ‘Io Boeri lo conosco benissimo (…) lui adesso mi fa (…) avevamo in mente di fare un po’ di musica dal vivo (…) io gli ho detto ascolta Stefano (…) cioè gli ho detto va bene che voi siete sofisticati e tutto ho detto però non potete fare le orchestre la dentro ma chi ca… vi viene gli ho detto! Fate un club figo!“.
Lucarelli conclude con una riflessione: “Quindi (Fedez, ndr) da una parte ristruttura i beni confiscati alla criminalità con fotona sui giornali. Dall’altra vuole intercedere con Boeri per aiutare il suo amico Lucci a gestire, tramite terze persone, uno dei più famosi locali milanesi“.
La replica di Annamaria Berrinzaghi
A questo punto entra in gioco la madre di Fedez, che ricondivide un’altra storia di Lucarelli. In questo caso, il contenuto riguarda il taglio del nastro a Roma per la struttura dedicata ai pazienti oncologici (“Beh, due giorni fa Fedez era qui, a fare la sua beneficenza a favore di fotografi. Che carino, si è occupato di ristrutturare un bene confiscato alla criminalità organizzata!”).
Berrinzaghi scrive, in tono polemico: “Cara Selvaggia se vuoi ti insegno come si fa“.
Immediata la replica della giornalista alla provocazione: “Non c’è bisogno signora! Faccio già il mio, grazie. Se vuole le insegno io come si fa, ma senza fotografi. (…) Comunque queste madri che hanno le gesta del figlio spalmate tutti i giorni sui giornali e si preoccupano per quello che scrivo io fatico a capirle”.
L’inchiesta Ultras
Nella giornata di lunedì 30 settembre è stata diffusa la notizia dell’arresto, tra gli altri, di Christian Rosiello e Luca Lucci, rispettivamente guardia del corpo e amico di Fedez, entrambi ultras del Milan della Curva Sud.
La Procura del capoluogo lombardo ha infatti ipotizzato l’esistenza di un’associazione a delinquere nella curva rossonera e in quella dell’Inter. Sarebbero coinvolte attività di gestione dei parcheggi, dei biglietti e dei servizi di beverage allo stadio di San Siro.
In precedenza, Rosiello era stato accusato del pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino (avvenuto lo scorso aprile) insieme a Islam Hagag, conosciuto come “Alex Cologno“, a sua volta grande amico dell’ex marito di Chiara Ferragni.