Santoro dopo la rissa alla Camera propone un test antidroga per gli aggressori: "Reazione incomprensibile"
Michele Santoro lancia la sua proposta dopo la rissa alla Camera: "I deputati della Lega vengano allontanati dal Parlamento e sottoposti a test antidroga"
Non si placano le polemiche sulla rissa avvenuta alla Camera. Ieri sera, mercoledì 12 giugno, nel corso di Otto e mezzo, Michele Santoro ha proposto i test antidroga per i deputati che hanno aggredito Leonardo Donno del M5S.
- Rissa alla Camera, Michele Santoro propone i test antidroga
- L'attacco al capogruppo della Lega alla Camera
- "L'aggressione è un gesto che si qualifica da solo"
Rissa alla Camera, Michele Santoro propone i test antidroga
In studio insieme alla conduttrice Lilli Gruber e al collega Beppe Severgnini, Santoro ha avuto parole dure per diversi esponenti della Lega.
In particolare, per gli aggressori di Donno il giornalista ha proposto due passaggi obbligati:
Quei deputati andrebbero cacciati dal Parlamento per un lungo periodo e sottoposti a dei test antidroga.
Il fondatore della lista Pace terra dignità ha detto poi che la rissa alla Camera “è inaccettabile” e che sapere se i deputati assumono o meno sostanze stupefacenti darebbe qualche certezza in più alla collettività.
L’attacco al capogruppo della Lega alla Camera
Gruber ha chiesto a Santoro cosa ne pensasse delle parole di alcuni esponenti leghisti che hanno tentato di ridurre l’aggressione a semplice dialettica parlamentare.
Per il giornalista “la cosa più grave” è quanto detto dal capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
“Lui sostiene che quanto abbiamo visto fa parte della prassi parlamentare – ha attaccato Santoro – ma è ovvio che invece si tratta di qualcosa di indecoroso, che contrasta con quanto prescrive la nostra Costituzione“.
“L’aggressione è un gesto che si qualifica da solo”
L’aggressione a un deputato è, secondo Santoro, “un gesto che si qualifica da solo. La violenza con cui si sono scagliati contro Donno è incomprensibile“.
Non solo. “La violenza fisica è sempre e comunque un atto gravissimo – ha aggiunto il giornalista – ma in questo caso non si capisce nemmeno la motivazione visto che da parte di Donno non c’è stato alcun atto eccessivamente provocatorio”.
Insomma, la condanna di Santoro è netta e a suo parere gli aggressori di Donno andrebbero puniti in maniera esemplare.