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Putin dice no alla pace con l'Ucraina: negoziati vani, quali sono i nuovi obiettivi di guerra della Russia

Il presidente russo vede i negoziati come un "vicolo cieco" e dà ulteriori ordini al suo esercito

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sembra ormai svanire sempre più la possibilità di trovare una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. La guerra va avanti da due mesi senza interruzione, col territorio ucraino devastato e sempre più sotto assedio da parte delle forze militari russe che non accennano a indietreggiare anche a causa dell’ordine arrivato da Vladimir Putin.

Guerra in Ucraina, Putin si oppone alla diplomazia

Infatti, secondo quanto raccolto dal Financial Times, l’inquilino del Cremlino avrebbe fatto sapere con forza e decisione di non essere interessato a risolvere diplomaticamente la guerra tra Russia e Ucraina. Il quotidiano americano,  citando tre fonti informate sulle conversazioni con il presidente russo, ha infatti sottolineato che per Putin i colloqui sono arrivati ad un “vicolo cieco” che non porta a nulla.

Le ultime settimane di trattative, a dir la verità, avevano quasi convinto il presidente russo che però, con la conquista di Mariupol e il quadro cambiato nel conflitto, non riterrebbe ora conveniente giungere a una soluzione attraverso la diplomazia.

No alla pace, cosa vuole Putin

Dopo oltre due mesi di guerra, con perdite importanti da una e dall’altra parte, il conflitto sembra destinato ad andare avanti. Il Financial Times, spiegando le motivazioni del no alla pace diplomatica di Putin, ha infatti sottolineato quelli che sono i nuovi obiettivi del presidente russo.

Più che nuovi, ribadisce il quotidiano americano, si tratta di obiettivi ben noti che ora Putin vorrebbe raggiungere senza essere ostacolato da chi vuole trovare una soluzione pacifica alle tensioni russo-ucraine. L’inquilino del Cremlino, infatti, vedrebbe nella conquista dei territori ucraini l’unica soluzione alla fine del conflitto.

L’esercito russo, infatti, sarebbe stato informato di avanzare con l’obiettivo di impadronirsi di quanto più territorio possibile.

Nuove armi all’Ucraina, la risposta

Intanto dagli Stati Uniti arrivano nuovi aiuti per nuove armi per l’Ucraina, con 800 milioni di dollari per fornire assistenza nel conflitto. Blinken, capo del Pentagono, ha sottolineato che non si tratta di una donazione di armi ma sono fondi che i paesi possono utilizzare per acquistare forniture di cui potrebbero aver bisogno.

Dalla Russia, però, non si è fatta attendere la risposta. L’ambasciatore russo negli States, Anatoly Antonov, ha infatti sottolineato all’agenzia Tass che gli 800 milioni americani all’Ucraina è “numero importante che non aiuta la via diplomatica”. Da Mosca, infatti, ritengono si tratti di una mossa “inaccettabile” che rischia “di aumentare le tensioni e vedere ancora più vittime”.

Fonte foto: ANSA

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