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Muore carbonizzato nell'incendio in casa a Maiori vicino Salerno: forse un cortocircuito per un asciugacapelli

A perdere la vita nel rogo che ha avvolto la sua abitazione è stato un uomo di 78 anni. Si ipotizza un cortocircuito causato da un asciugacapelli

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Tragedia a Maiori, in provincia di Salerno dove un incendio è divampato all’interno di un’abitazione sul lungomare causando la morte di un uomo. A intervenire per domare le fiamme sono stati i vigili del fuoco che, dopo le operazioni di spegnimento, hanno trovato il corpo ormai carbonizzato di un 78enne: un professionista molto conosciuto in zona. Al momento sono in corso gli accertamenti per chiarire la causa del rogo. Non si esclude che le fiamme possano essere state causate da un cortocircuito.

Le fiamme nell’appartamento al piano terra

L’allarme è scattato poco prima delle 22 di sabato 9 dicembre. Alcune persone, infatti, notando del fumo nero provenire da un appartamento hanno allertato i vigili del fuoco.

L’appartamento in questione si trova al piano terra, a ridosso della litoranea di Maiori, in provincia di Salerno.

Maiori, in provincia di Salerno, dove si trova l’appartamento in cui è divampato l’incendio

Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme che stavano avvolgendo l’abitazione. Ma al termine delle operazioni di spegnimento, la scoperta: nel rogo ha perso la vita un uomo.

Morto carbonizzato un 78enne

La vittima dell’incendio è il 78enne Antonio Civale, professionista molto noto a Maiori. L’uomo viveva da solo all’interno dell’abitazione avvolta dal rogo.

Dopo le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco sono entrati in casa per ispezionarla insieme ai carabinieri. È in quel momento che hanno scoperto la presenza di un cadavere.

Stando a quanto emerso, il 78enne è stato ritrovato disteso a letto ormai senza vita a causa delle fiamme. È possibile, quindi, che la vittima non si fosse accorta dell’incendio divampato in casa.

L’ipotesi: un cortocircuito causato da un asciugacapelli

Sulla vicenda sono in corso accertamenti. Stando alle prime ipotesi formulate, non è da escludere che il rogo possa essere stato causato da un incidente domestico.

È probabile, infatti, che a causare l’incendio sia stato un corto circuito dovuto a un asciugacapelli collegato a una multipresa elettrica in camera da letto.

Come riporta l’agenzia di stampa ‘Agi‘, le fiamme si sono propagate in poco tempo all’interno dell’appartamento al piano terra in cui viveva Antonio Civale. Una volta accertata la dinamica dei fatti, aggiunge ‘Agi‘, la salma dell’uomo sarà restituita ai familiari.

Pochi giorni prima un altro incendio si è propagato nell’abitazione di una coppia di anziani a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze. Anche in questo caso i due sono morti avvolti dalle fiamme.

Fonte foto: istockphoto

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