Il 32enne Davide Dignatici morto in un incendio nel suo appartamento a Modena: evacuato l'intero condominio
Un nuovo tragico evento è costato la vita ad al giovane 32enne Davide Dignatici, a Modena. Nella notte è scoppiato un incendio nel suo appartamento e le fiamme non gli hanno lasciato scampo. Secondo le ricostruzioni, la causa è dovuta ad una tragica fatalità.
- Fiamme in via Toscanini a Modena: un morto
- Chi è vittima del rogo, il 32enne Davide Dignatici
- Nella notte esploso anche un centro per migranti
Fiamme in via Toscanini a Modena: un morto
Stando a quanto riportato da Ansa e da fonti di cronaca locale, l’accaduto si è verificato all’incirca all’1.40 di notte in una palazzina di via Toscanini, nella zona di Modena Est e a due passi dal vicino Policlinico.
Un abitante del condominio si è reso conto che da un appartamento al sesto piano stava provenendo del fuoco: ha provveduto così a chiamare i vigili del fuoco, intervenuti con quattro squadre e l’autoscala.
Le immagini della palazzina, diffuse dai Vigili del Fuoco
L’incendio è stato confinato a quella singola abitazione, ma una volta in casa i pompieri si sono resi conto che le fiamme avevano già provocato la morte di un uomo. Per lui non c’è stato nulla da fare, inutili i soccorsi.
Chi è vittima del rogo, il 32enne Davide Dignatici
Secondo ModenaToday, l’incendio in via Toscanini è costato la vita all’inquilino del bilocale che ha preso fuoco. Si tratterebbe del 32enne Davide Dignatici, che viveva da solo in casa. Altre due persone, residenti ai piani superiori, sono rimaste leggermente intossicate.
Si tratterebbe di un 37enne e di un 36enne, portati al Pronto Soccorso ma dimessi poco dopo: le loro condizioni non preoccupano e non hanno riportato conseguenze dall’incendio. L’intera palazzina è stata comunque evacuata durante le operazioni di spegnimento.
Sono in corso gli accertamenti del Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma secondo quanto ricostruito la causa del rogo potrebbe essere dovuta ad una tragica fatalità: una sigaretta lasciata accesa, dalla quale è partito tutto.
Nella notte esploso anche un centro per migranti
Non è l’unica tragedia avvenuta nel corso della notte e che ha impegnato le autorità e in particolare i Vigili del Fuoco. A San Lorenzo Nuovo, vicino Viterbo, attorno all’1.00 del mattino si è verificata un’esplosione in un centro per migranti: parte della palazzina a due piani è crollata.
Il bilancio sarebbe particolarmente drammatico: 12 persone sono rimaste ferite, 4 in condizioni gravi e tra loro ci sarebbero anche alcuni bambini. Il posto è stato immediatamente raggiunto da vigili del fuoco, polizia, protezione civile e sanitari del 118. Presente anche la pm di turno Paola Conti.
Non sono ancora note le cause dell’esplosione, ma i residenti della zona hanno riferito che già dalla sera prima attorno a quell’area si sentiva uno strano odore. All’interno della struttura, tuttavia, non esistevano impianti a gas, sia per il riscaldamento che per l’uso cucina. Si indaga per disastro colposo.