Morte Margaret Spada, centro medico Procopio era stato già sotto inchiesta: il precedente segnalato all'Ordine
Dopo la morte di Margaret Spada, emergono ombre sul centro medico Procopio: era stato segnalato all'Ordine dei Medici in passato. I risultati dell'inchiesta
Proseguono le indagini sulla morte di Margaret Spada, la 22enne morta a seguito di un intervento di rinoplastica. Ed emergono inquietanti dettagli sul centro Procopio dove la giovane ha perso la vita: lo studio medico, nel 2023, è stato al centro di un’inchiesta. Inoltre, un controllo dei NAS nel 2008 ha rilevato la mancanza di autorizzazioni necessarie allo svolgimento di interventi chirurgici.
- Margaret Spada: ombre e dubbi sul centro Procopio
- Cosa era emerso dalle indagini
- I controlli dei Nas nel 2008
Margaret Spada: ombre e dubbi sul centro Procopio
È emerso infatti che il centro medico Procopio, già nel 2023, era stato denunciato in via anonima per irregolarità.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, lo scorso anno l’Ordine dei Medici aveva ricevuto un esposto anonimo, che denunciava il centro di proprietà di Marco e Marco Antonio Procopio.
Lo studio medico dell’Eur dove Margaret Spada si era sottoposta a un intervento di rinoplastica
La segnalazione anonima parlava di interventi invasivi, che di norma non possono essere eseguiti in ambito ambulatoriale negli studi di medicina estetica.
Cosa era emerso dalle indagini
Sarebbe però passato circa un mese dal momento in cui l’esposto anonimo era stato ricevuto dall’Ordine dei Medici al passaggio delle informazioni agli investigatori.
I quali hanno provveduto ad indagare per quasi un anno sugli interventi effettuati presso il centro Procopio.
Il lavoro degli inquirenti si è però concluso con un nulla di fatto, dato che alla fine la segnalazione si è conclusa senza indagati.
Come ha avuto modo di ricordare anche Domenico Oropallo, il legale dei Procopio, le ispezioni (avvenute mesi prima della morte di Margaret Spada) non avevano rilevato irregolarità.
I controlli dei Nas nel 2008
Eppure, l’esposto presentato all’Ordine dei Medici nel 2023 non sembra essere l’unica ombra relativa al centro Procopio sulla quale far luce.
È infatti emerso che, nel 2008, i controlli dei Nas avevano già permesso di rilevare alcune autorizzazioni mancanti per lo svolgimento di attività operatorie.
Inoltre, il più giovane dei Procopio, dopo aver conseguito la laurea in Romania, non aveva proseguito con la specializzazione: non sarebbe quindi autorizzato ad eseguire operazioni di chirurgia.
L’inchiesta dovrà dunque chiarire il suo ruolo durante l’intervento che ha portato la giovane Margaret Spada alla morte.
Morte che, stando ai risultati dell’autopsia, è avvenuta per arresto cardiocircolatorio non legato a patologie pregresse.