Morgan e le voci su un programma Rai, la rabbia di Tommaso Paradiso: "Che Paese di m****". L'azienda replica
Tempesta su Morgan, scaricato da Warner Music ma anche dalla Rai dopo l'articolo di Selvaggia Lucarelli e le chat WhatsApp sul caso di stalking denunciato da Angelica Schiatti
Un vero e proprio terremoto. Mercoledì 10 luglio, dopo un post di Selvaggia Lucarelli, Morgan è finito nell’occhio del ciclone. Il riferimento è alla denuncia per stalking e diffamazione presentata da Angelica Schiatti, con cui lo storico leader dei Bluvertigo aveva avuto una frequentazione. Morgan avrebbe inviato messaggi aggressivi, per usare un eufemismo, tirando in ballo anche Calcutta – attuale compagno di Angelica Schiatti – e la madre di lei. Contestualmente è diventato virale un video in cui l’ex giudice di X-Factor annunciava, nella sede della Warner Music, il suo imminente ritorno su Rai 3 con un nuovo programma. Immediato lo sdegno, anche di colleghi, su tutti quello di Tommaso Paradiso. Una vera e propria sommossa, che ha spinto la Rai a negare ogni tipo di accordo con Morgan. Insomma, una matassa.
- Il video di Morgan che annuncia il suo ritorno in Rai
- La rabbia di Tommaso Paradiso
- La versione della Rai
- La Warner silura Morgan
Il video di Morgan che annuncia il suo ritorno in Rai
Giovedì 4 luglio, quasi una settimana prima del post di Selvaggia Lucarelli pubblicato in seguito a un suo articolo uscito sul Fatto Quotidiano, Morgan ha presentato il singolo Rutti nella sede della Warner Music.
Durante l’incontro con i giornalisti, l’artista ha parlato anche del suo nuovo programma su Rai 3: un nuovo format da lanciare a ottobre “che rimpiazza quello di Bollani, quello spazio prima del tg serale“, come rivendica lui stesso nel video di SuperguidaTv, rilanciato proprio da Lucarelli.
La rabbia di Tommaso Paradiso
Nel frattempo, dopo l’esplosione del caso, Angelica Schiatti ha pubblicato un post su Instagram ringraziando tutti coloro che le hanno mostrato “solidarietà e affetto”.
Tanti i commenti, molti anche di colleghi cantanti, tra cui Tommaso Paradiso.
L’ex leader dei TheGiornalisti non è andato affatto leggero, riferendosi a Morgan, senza comunque nominarlo: “Tutta la mia solidarietà. Che Paese di merda, lo mandassero ancora in televisione a spiegarci la vita“.
E poi ancora il sostegno di Marco Mengoni – che ebbe Morgan come giudice in una vecchia edizione di X-Factor – o di Francesca Michielin.
Proprio lei, nell’ultima edizione del talent, si era scontrata con Morgan nella puntata che segnò il suo allontanamento del programma.
La versione della Rai
I dettagli forniti da Morgan in merito a un suo imminente programma in Rai sembrerebbero sottintendere un accordo pressoché definito con viale Mazzini, ma l’azienda – dopo il clamore – ha rilasciato un comunicato di tutt’altro tenore:
“In riferimento alle polemiche sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Morgan, Rai precisa che al momento non ha in essere alcun contratto con l’artista. Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei Palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli”.
In sostanza, sembrerebbe che la Rai avesse già deciso di non dare spazio a Morgan, comunque senza informarlo a giudicare dall’annuncio fatto dalla sede della Warner Music.
La Warner silura Morgan
Nel frattempo la Warner ha recesso il contratto con Morgan “alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna”, lasciando “che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi”.
Una decisione presa soprattutto dopo l’attacco di Calcutta alla casa discografica.
Il cantautore, fidanzato di Angelica Schiatti, in un lungo post su Instagram si è scagliato contro la Warner perché – a suo dire – “ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti . Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro”.