Milan-Napoli, bufera per le parole del vicesindaco: "È la mano della camorra"
Il numero due del comune di Cerano, in provincia di Novara, è stato sommerso dalle critiche per un tweet molto polemico dopo il big match
Il posticipo della domenica sera tra Milan e Napoli (vinto dai partenopei con il risultato di 1 a 0) ha chiuso la 18esima giornata di Serie A, la penultima del girone di andata. Il big match ha lasciato una lunga coda di polemiche e battibecchi per gli episodi arbitrali che hanno caratterizzato la fase finale della partita.
In particolare molti tifosi rossoneri contestano la decisione dell’arbitro Davide Massa, che ha annullato un gol al centrocampista Kessié proprio negli ultimi minuti di gioco. Dopo aver consultato il Var il direttore di gara ha infatti segnalato il fuorigioco dell’attaccante Giroud, che in quel momento si trovava a terra dopo un contrasto.
Il post su Twitter pubblicato questa mattina
Nella mattinata di oggi è salito agli onori della cronaca un commento che ha oltrepassato i limiti della normale dialettica sportiva. Si tratta di un post su Twitter pubblicato da Alessandro Albanese, vicesindaco del Comune di Cerano (in provincia di Novara).
Questo il contenuto del tweet postato da Alessandro Albanese: “Altro che la ‘mano de dios’, questa è la mano della camorra“. Il vicesindaco ha poi rincarato la dose, aggiungendo diversi hashtag alla fine del testo come “#Massa #schifo”.
Il secondo tweet e le polemiche sui social
Il post è stato subito sommerso dalle polemiche di centinaia di utenti, tanto da indurre il diretto interessato a cancellarlo nel giro di alcune ore. Alessandro Albanese ha poi deciso di pubblicarne un altro, pensando di riuscire a fare chiarezza sulle proprie parole.
Nel secondo tweet si legge che “probabilmente ho esagerato a parlare di camorra, ma quanto accaduto in Milan-Napoli qualche dubbio lo fa venire, quantomeno dal punto di vista sportivo. Avrei voluto vedere cosa sarebbe successo se fosse avvenuto a parti invertite”.
Il dietrofront del vicesindaco e le scuse
La replica non è riuscita a placare gli attacchi nei confronti del vicesindaco, che così ha deciso di rimuovere entrambi i post nell’arco di pochi minuti. Albanese ha poi deciso di domandare scusa con un terzo tweet, in cui chiede perdono per “aver utilizzato una terminologia non appropriata”.
Infine ha aggiunto una nota diretta ai tanti tifosi azzurri: “Se qualcuno si è sentito offeso interpretando la mia uscita come un attacco a Napoli o alla Campania, mi dispiace perché non era mia intenzione, l’intento era quello di fare una battuta“.