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Malpensa, tampone Covid per i passeggeri dalla Cina: allerta alta per una nuova ondata con altre varianti

All'aeroporto di Milano Malpensa tutti i viaggiatori e gli operatori provenienti dalla Cina saranno sottoposti al tampone Covid per rilevare varianti

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Stop alla quarantena Covid e allentamento delle restrizioni contro il coronavirus dall’8 gennaio in Cina, proprio a ridosso del Capodanno cinese, la festa più importante dell’anno.

Dopo tre anni di limitazioni, milioni di persone stanno prendendo d’assalto gli aerei per ricongiungersi alle proprie famiglie.

Ma l’esodo dal Paese orientale potrebbe provocare una nuova terribile ondata in Europa e negli Stati Uniti, con la concreta possibilità che inizino a circolare nuove varianti.

Tamponi Covid all’aeroporto di Milano Malpensa per chi arriva dalla Cina

Per questo la Regione Lombardia è già corsa ai ripari, indicando all’Ats Insubria di effettuare i tamponi molecolari di screening per i passeggeri e il personale di bordo in arrivo dalla Cina all’aeroporto di Milano Malpensa.

La misura di prevenzione non è al momento obbligatoria, e serve ad accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese.

Tra le giornate del 26 e del 27 dicembre sono stati eseguiti in tutto 210 tamponi molecolari, e nella giornata del 28 dicembre dovrebbero arrivare i primi risultati del sequenziamento.


Tamponi all’aeroporto Milano Malpensa dopo il lockdown del 2020.

Lo stupore di Matteo Bassetti: situazione impensabile dopo tre anni

A commentare la decisione presa dalla Regione Lombardia è stato l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

L’esperto ha spiegato in un’intervista ad Adnkronos che a distanza di 3 anni “siamo in una situazione in cui non avrei mai immaginato di trovarmi”.

Per evitare di riprendere un Sars-Cov-2 mutato “dobbiamo intervenire subito“, ha dichiarato il medico, spiegando che sarebbe bene controllare tutti i voli dalla Cina.

L’ideale sarebbe prevedere delle restrizioni ai viaggi, considerando quello che sta avvenendo nel Paese orientale, e obbligare al tampone o alla quarantena chi arriva da lì.

Le proposte di Matteo Bassetti per prevenire una nuova ondata di Covid

Matteo Bassetti si è detto molto preoccupato per la situazione nel Paese. “Sono un miliardo e mezzo di persone con un virus che contagerà probabilmente il 50% della popolazione“.

Il pericolo è quello che possano portare varianti più contagiose o più pericolose. “Mi auguro che tutto questo non succeda“, ha sottolineato.

Spiegando che servirebbe un intervento urgente da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di tutto il mondo per dare una mano alla Cina con vaccini efficaci.

Fonte foto: ANSA

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