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La serie tv su Sarah Scazzi non piace al Comune di Avetrana, il sindaco Iazzi fa ricorso e attacca Disney

L'amministrazione comunale di Avetrana ricorre alle vie legali contro la serie tv dedicata al delitto di Sarah Scazzi: "Sospensione immediata"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

È ancora bufera su Avetrana – Qui non è Hollywood, la serie tv ispirata all’omicidio di Sarah Scazzi. L’amministrazione locale ha preso una posizione netta di cui si fa portavoce il primo cittadino Antonio Iazzi, che già in passato aveva annunciato azioni legali. Per il sindaco di Avetrana, infatti, la serie tv in arrivo su Disney+ potrebbe raccontare la vicenda in modo diffamatorio nei confronti della comunità, sia per il titolo del progetto sia per i contenuti. Per questo il Comune chiede la rettifica del titolo e la sua sospensione immediata.

Serie tv su Sarah Scazzi, le proteste del sindaco di Avetrana

Era il 20 settembre 2024 quando il sindaco di Avetrana Antonio Iazzi, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook personale, annunciava l’intenzione di prendere provvedimenti contro la serie tv Avetrana – Qui non è Hollywood.

Le sue parole: “L’amministrazione Comunale di Avetrana disconosce la scelta di utilizzare la denominazione del Comune nel titolo del film inerente all’omicidio di Sara Scazzi”.

Quindi: “Disconosce altresì voci di presunti accordi o partecipazione ad introiti per il Comune. Si riserva di valutare possibili azioni legali”. E le azioni legali, alla fine, sono arrivate.

Come riporta Repubblica, i rappresentati legali del Comune di Avetrana Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro hanno depositato l’atto.

Cosa chiede il Comune

Il Comune di Avetrana, rappresentato dagli avvocati di cui sopra, ritiene “indispensabile visionarla in anteprima” per verificare una eventuale “portata diffamatoria” della denominazione del progetto, che rimanda direttamente alla cittadina in provincia di Taranto in cui si sono svolti i fatti.

Il timore è quello che Avetrana – Qui non è Hollywood possa descrivere la comunità come “ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata”.

Nella sostanza, come riassume Repubblica, l’amministrazione comunale chiede che venga cambiato il titolo dell’opera di Pippo Mezzapesa, ma anche la sua sospensione immediata.

Quando andrà in onda la serie tv

Avetrana – Qui non è Hollywood sarà disponibile a partire da venerdì 25 ottobre su Disney+ e sarà composta da 4 episodi, ognuno dei quali porta il nome dei protagonisti della vicenda: Sarah, Sabrina (Misseri), Michele (Misseri) e Cosima (Serrano).

Il titolo Qui non è Hollywood è ispirato da una scritta comparsa sui muri di Avetrana dopo l’esplosione del caso, quando la scomparsa di Sarah Scazzi e la scoperta del suo cadavere attirarono nel piccolo comune in provincia di Taranto troupe televisive e giornalisti, ma anche orde di turismo macabro.

Le telecamere inquadrarono la scritta: “Qui nn è Hollywood”, con il “non” abbreviato senza la “o” centrale come si usava nel linguaggio degli sms.

Fonte foto: ANSA

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