,,

Delitto Avetrana, Michele Misseri ha cercato di violentare Sarah Scazzi: la confessione dello zio

Michele Misseri avrebbe abusato del corpo senza vita di Sarah Scazzi. Il nuovo racconto choc sul delitto di Avetrana, dall'omicidio alla violenza

Pubblicato:

Michele Misseri è di nuovo un fiume in piena e ritorna a quel 26 agosto 2010, il giorno in cui si è consumato il delitto di AvetranaSarah Scazzi, 15 anni, era sua nipote. Nel pomeriggio la ragazzina era arrivata in via Grazia Deledda perché aveva un appuntamento con sua cugina Sabrina Misseri con la quale sarebbe dovuta andare al mare. Ma da quel garage, la 15enne, non uscì mai viva. Michele Misseri si attribuisce ogni responsabilità del delitto, anche quella di aver tentato di molestare sessualmente la nipote prima di ucciderla strangolandola con una corda.

Michele Misseri e la violenza sessuale

Recentemente Michele Misseri ha confessatoLa Stampa, in esclusiva, di aver ucciso sua nipote Sarah dopo aver tentato di abusare di lei. Il contadino di Avetrana lo ha ribadito in un’intervista rilasciata a Le Iene che andrà in onda domenica 13 ottobre. All’inviato Alessandro Sortino l’uomo ha raccontato tutte le fasi del delitto, dall’arrivo della nipote nel garage all’occultamento del suo cadavere.

Perché credergli, dopo tante versioni? Michele Misseri spiega: “Non mi credono perché mi hanno fatto cambiare le versioni, non le ho cambiate io, me le hanno fatte cambiare“.

delitto avetrana michele misseri sarah scazziFonte foto: ANSA
Michele Misseri avrebbe abusato della nipote Sarah Scazzi prima di ucciderla. La nuova rivelazione dello zio della vittima sul delitto di Avetrana

All’inviato Sortino, infine, Misseri dice di aver abusato del corpo senza vita della nipote. O meglio, di averci provato. Come già detto a La Stampa, ad aver scatenato la sua furia omicida sarebbe stata la reazione della nipote a un tentativo di molestia. Ecco dunque subentrare il “calore alla testa” più volte menzionato da Misseri e ripescato dai giornali. Infine, lo strangolamento e la morte.

Quindi, il racconto: “Volevo violentare Sarah ma non sono riuscito. Avevo allungato le mani qui nel garage, volevo continuare ma poi non l’ho più fatto. Sotto il fico l’ho spogliata ma poi non l’ho fatto più e l’ho rivestita“. Dunque, Misseri avrebbe tentato di abusare del corpo della nipote due volte: la prima nel garage, dopo averla uccisa; la seconda in contrada Mosca, dove infine ha nascosto il corpo.

Le violenze da bambino

All’inviato de Le Iene, poi, Michele Misseri racconta delle violenze subite in tenera età. “Quando avevo sei anni mio padre mi portò in una masseria a fare il pastorello. Lì mi hanno violentato. Non l’ho mai detto a nessuno”.

“Erano due, padre e figlio”, i suoi presunti carnefici. “Mio padre non mi ha mai difeso perché io non potevo parlare, ma aveva capito qualcosa perché ci lavava le mutandine e vedeva”.

Le accuse di Valentina Misseri sull’omicidio di Sarah Scazzi

Venerdì 11 ottobre Valentina Misseri, primogenita di Michele Misseri e Cosima Serrano (quest’ultima in carcere con la figlia con Sabrina Misseri) è intervenuta in un’intervista a Far West, il programma condotto da Salvo Sottile.

La ragazza ha riportato la sua versione del delitto di Avetrana: “Secondo me lui ci ha provato con Sarah. Giustamente lei si è rifiutata”. A quel punto suo padre Michele avrebbe “temuto che Sarah l’avrebbe raccontata a noi anche per salvarsi o per scappare”. Quindi la scelta di ucciderla: “L’ha voluta zittire, l’ha voluta zittire per sempre”.

delitto-avetrana-michele-misseri-sarah-scazzi-2 Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,