Imane Khelif a Milano per la Fashion Week, la pugile dalle polemiche alle Olimpiadi alle sfilate
La campionessa olimpica di pugilato Imane Khelif a Milano, secondo voci potrebbe sfilare in passerella alla Fashion Week
Dal ring alla passerella, Imane Khelif è a Milano. La pugile algerina, medaglia d’oro nella sua categoria alle Olimpiadi di Parigi 2024, è arrivata nelle scorse ore nel capoluogo lombardo in occasione della Fashion Week. Secondo i rumors, l’atleta potrebbe partecipare a qualche sfilata o evento della settimana della moda milanese.
- Imane Khelif a Milano per la Fashion Week
- Imane Khelif in passerella alla Milano Fashion Week
- Le fake news e le polemiche alle Olimpiadi
Imane Khelif a Milano per la Fashion Week
“Ciao Milano!”. Così scrive su Instagram Imane Khelif, la pugile algerina oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, arrivata a Milano per la Fashion Week.
T-shirt bianca, camicia e cappellino in testa, la campionessa olimpica ha pubblicato nelle storie un video che la ritrae in piazza San Marco a Milano, in zona Brera, con in sottofondo Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri.
Imane Khelif in passerella alla Milano Fashion Week
Secondo indiscrezioni citate da Ansa, Imane Khelif è a Milano per partecipare a una sfilata nel corso della Fashion Week.
Come lei alla settimana della moda milanese diversi altri campioni dello sport, come Jannik Sinner, Thomas Ceccon, Alice D’Amato e Gianmarco Tamberi.
Non solo sfilate: secondo quanto riporta La Stampa, l’atleta algerina sarebbe a Milano anche per discutere del progetto di una docuserie su di lei.
Le fake news e le polemiche alle Olimpiadi
Imane Khelif era divenuta particolarmente nota durante le Olimpiadi di Parigi 2024 per le polemiche che avevano preceduto l’incontro con Angela Carini, dal quale l’italiana si è ritirata dopo pochi secondi.
A scatenare il polverone, in Italia e non solo, era stata la diffusione sui social di fake news sulla sessualità dell’atleta, definita uomo o trans per i suoi alti livelli di testosterone.
Ad alimentare le polemiche e la diffusione di bufale erano stati anche diversi importanti esponenti della destra italiana e mondiale, tra cui l’ex presidente statunitense Donald Trump.