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Imane Khelif vince l'oro alle Olimpiadi dopo le polemiche: i festeggiamenti dei fan dopo il trionfo

La pugile algerina Imane Khelif ha vinto la medaglia d'oro alle olimpiadi, dopo le polemiche con Angela Carini

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Oro dopo le polemiche. La pugile algerina Imane Khelif ha vinto la finale del torneo olimpico di boxe, categoria 66 kg, sconfiggendo la cinese Liu Yang. La festa dei suoi fan dopo il trionfo.

Imane Khelif vince la finale olimpica di boxe

La pugile algerina Imane Khelif ha vinto l’oro nel torneo di boxe categoria 66 kg sconfiggendo in finale l’atleta cinese Liu Yang. Si tratta della prima medaglia olimpica per la 25enne africana.

Il risultato è arrivato dopo un torneo caratterizzato da grandi polemiche nei confronti di Khelif, con accuse di irregolarità nella sua partecipazione alle olimpiadi a causa di una precedente squalifica in finale ai mondiali di boxe del 2023.

imane khelif olimpiadi oroFonte foto: ANSA
Imane Khelif nel match contro Angela Carini

Queste polemiche erano culminate nel ritiro dell’italiana Angela Carini dopo pochi secondi nel match contro Khelif, con varie accuse rivolte alla pugile algerina prima di essere una donna transgender e poi di rientrare nelle condizioni ormonali o genetiche che determinano l’intersessualità.

I festeggiamenti dei fan di Imane Khelif

Festa per i fan della pugile algerina, moltiplicatisi dopo gli attacchi ricevuti. Autografi e foto fuori dal villaggio olimpico per Khelif, dopo la vittoria della sua prima medaglia olimpica.

Celebrano la vittoria anche la federazione algerina di boxe e il comitato olimpico del Paese nordafricano, che hanno fortemente sostenuto la loro atleta fin dal primo insorgere delle polemiche nei suoi confronti.

“Ringrazio il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Mach, che mi ha supportato e mi ha telefonato per sostenermi. Ringrazio anche l’intero Comitato olimpico internazionale” ha dichiarato Imane Khelif.

Le polemiche dopo il match con Angela Carini

Le polemiche su Imane Khelif sono cominciate dalla sua squalifica dai mondiali di boxe, nel 2023, a causa di una supposta irregolarità nei test sulla presenza di testosterone nel sangue. La federazione internazionale di boxe è da anni stata espulsa dal Cio per corruzione, ha sede in Russia ed è finanziata da un oligarca vicino a Putin.

In Italia, queste polemiche mai confermate sono arrivate al culmine poco prima dell’incontro agli ottavi di finale contro la pugile Angela Carini, che dopo pochi secondi dall’inizio del match si è ritirata.

Sia le accuse di essere una donna transegender che quelle di ricadere nello spettro dell’intersessualità non hanno però mai trovato conferma e il Cio non ha riscontrato anomalie nei test di Khelif.

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