Intersessualità, qual è la differenza tra intersex e transgender: il caso di Imane Khelif alle Olimpiadi
Dopo il caso di Imane Khelif, è nata la necessità di fare chiarezza sull’intersessualità, provando a capire la differenza tra intersex e transgender
Molta confusione ha generato l’incontro di pugilato alle Olimpiadi tra Angela Carini e Imane Khelif, con tanti politici e personaggi pubblici che hanno creato (in alcuni casi apparentemente in modo volontario) una narrazione sballata sulla pugile algerina. Vediamo quindi cos’è l’intersessualità e quali sono le differenze tra persone intersex e transgender.
- Il caso di Imane Khelif alle Olimpiadi, atleta intersex
- Cosa vuol dire transgender
- Che cos’è l’intersessualità
Il caso di Imane Khelif alle Olimpiadi, atleta intersex
Una bufera mediatica si è levata nei giorni scorsi sulla pugile algerina Imane Khelif, in vista dell’incontro con Angela Carini, avvenuto oggi (giovedì 1 agosto 2024) e terminato con il ritiro di quest’ultima.
Molti personaggi pubblici, soprattutto politici al Governo, hanno sottolineato la “disparità” tra le due atlete, affermando che la pugile italiana si sarebbe in realtà scontrata con un uomo.
La pugile intersex Imane Khalif durante l’incontro con Angela Carini: le polemiche degli ultimi giorni sul match hanno creato non poca confusione sulle differenze tra intersessualità e persone transgender
Affermazioni ovviamente false, che hanno però scatenato un putiferio tra gli utenti del web, genuinamente convinti che fosse in atto una sorta di “furto legalizzato” dal Cio ai danni della Carini. Bisogna però fare chiarezza sull’argomento, partendo da un dato: Imane Khelif non è e non è mai stata un uomo.
Cosa vuol dire transgender
Come spiegato in realtà da moltissime testate nei giorni scorsi, Imane Khelif è stata a più riprese definita una donna trans, pur non essendo questo dato reale o in qualche modo provato.
“Trans” è il termine con il quale generalmente si abbrevia “transgender”, che indica le persone che non identificano la propria identità di genere con il proprio sesso biologico, e che in alcuni casi decidono di intraprendere un percorso per l’appunto “di transizione” da un sesso all’altro.
Un passaggio che può avvenire, ad esempio, con un’operazione chirurgica. Come nel caso del pugile statunitense Patricio Manuel, cinque volte campione femminile nazionale amatoriale, che ha iniziato la sua transizione nel 2013, si è operato nel 2014 e nel 2018 è diventato il primo pugile transgender a combattere professionalmente negli Stati Uniti.
Che cos’è l’intersessualità
Fin troppo spesso le persone transgender vengono confuse con le persone intersessuali, ma la differenza è in realtà enorme. Difatti, secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, una persona intersex è quella che “non corrisponde alla definizione tipica dei corpi maschili o femminili”.
Ed è proprio il caso di Imane Khelif che, come spiegato a Repubblica dal genetista Emiliano Giardina, presenta una condizione “non chiara: ci sarebbe un cariotipo maschile — quindi la presenza di un cromosoma Y che definisce il sesso cromosomico maschile — a fronte di caratteristiche genitali femminili”.
“La questione è molto delicata – ha poi concluso il genetista – Ci sono vari livelli di definizione del genere, non solo cromosomico. E non sono infrequenti in natura situazioni con discrepanze. Esistono variazioni sulla costituzione genetica”, e l’alto livello di testosterone della Khelif “è compatibile con queste discrepanze. Un dosaggio ormonale non decide se si è maschi o femmine”.