Ilaria Cucchi in carcere da Alfredo Cospito, quali sono le condizioni di salute dell'anarchico al 41bis
La senatrice Ilaria Cucchi al carcere di Opera per incontrare Alfredo Cospito: "È in condizioni allarmanti, sono l'ultimo politico che incontrerà"
Ilaria Cucchi ha raggiunto il carcere milanese di Opera per incontrare Alfredo Cospito. La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra ha voluto sincerarsi personalmente delle condizioni dell’anarchico insurrezionalista spinta dal peso della propria storia personale: “Mio fratello è morto di carcere e nessuno, mai più, deve morire di carcere“, ha detto ai giornalisti.
- Ilaria Cucchi da Alfredo Cospito
- Chi è Alfredo Cospito
- Cospito rifiuta la visita psichiatrica
- Caso Cospito, sale la tensione
Ilaria Cucchi da Alfredo Cospito
“Ho trovato le condizioni del detenuto Alfredo Cospito a dir poco allarmanti, peggiora di giorno in giorno, di ora in ora”, ha detto la senatrice Ilaria Cucchi.
“E la cosa che mi preoccupa maggiormente è che non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame. Dice che per lui è una lotta politica“.
“Ho chiesto più volte come stesse, se riesce ad andare avanti, se ha le forze e mi ha risposto di non interessarmi a lui, ma di pensare agli altri, ai detenuti anziani e malati che sono al 41bis. Su questo ovviamente farò una riflessione”, dice la senatrice.
“La prima cosa che il detenuto Alfredo Cospito mi ha detto è stata che non vuole più incontrare alcun politico. Io sono l’ultimo personaggio politico che ha incontrato e ha scelto di incontrarmi unicamente per la mia storia e per ciò che rappresento“.
“Ed è per questo che oggi io sono venuta qui: mio fratello è morto di carcere e nessuno, mai più, deve morire di carcere”, ha concluso Ilaria Cucchi.
Chi è Alfredo Cospito
Il 55enne Alfredo Cospito è uno dei leader di Fai-Fri (Federazione anarchica informale – Fronte rivoluzionario internazionale).
Dopo un lungo periodo al 41bis al carcere di Sassari è stato trasportato nella struttura detentiva di Opera per essere curato, dal momento che da 106 giorni porta avanti uno sciopero della fame e versa in uno stato di salute sempre più precario.
Cospito è in carcere da 10 anni per la gambizzazione avvenuta nel 2012 di Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare.
Durante la detenzione è stato condannato in appello per l’attentato del 2006 contro la Scuola carabinieri di Fossano (Cuneo) dove due ordigni furono piazzati dentro a due cassonetti. Fortunatamente non ci furono morti né feriti. Per quell’atto Cospito prese altri 20 anni in appello.
Cospito è il primo anarchico a scontare una pena detentiva al 41 bis.
Cospito rifiuta la visita psichiatrica
Giunto ad Opera Cospito non ha voluto sottoporsi alla visita psichiatrica e ripete di non avere intenzione di sospendere lo sciopero della fame.
“Non c’entro nulla con la mafia – va dicendo – voglio che venga cancellato il 41bis per tutti perché è uno strumento che toglie le libertà fondamentali, ho visto mafiosi che sono anziani e malati, persone non più pericolose”, ha detto.
Caso Cospito, sale la tensione
Intanto la tensione sale: dopo le proteste di piazza degli scorsi giorni, i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari sono stati messi sotto scorta.
Alcuni studenti dell’università La Sapienza di Roma hanno sposato la battaglia di Cospito occupando la facoltà di Lettere.
E c’è preoccupazione anche per il contenuto delle intercettazioni rivelate in Aula dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli secondo le quali ci sarebbe un asse mafiosi-anarchici per la cancellazione del 41bis.
Intanto una telefonata anonima al Resto del Carlino annuncia un attentato a Bologna.