Caso Cospito, sottosegretari alla Giustizia Delmastro e Ostellari sotto scorta: sale il livello di attenzione
I sottosegretari alla Giustizia Delmastro e Ostellari sono stati messi sotto scorta in seguito alle tensioni emerse in relazione al caso Cospito
Sale il livello di attenzione in relazione al caso Cospito: i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari sono stati messi sotto scorta.
- Andrea Delmastro sotto scorta: la decisione e le conseguenze
- Andrea Ostellari sotto scorta
- Il messaggio di Alfredo Cospito dal carcere
Andrea Delmastro sotto scorta: la decisione e le conseguenze
Come riporta il ‘Corriere della Sera’, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, in questi giorni finito al centro delle polemiche, è stato messo sotto scorta. La decisione è legata ai recenti sviluppi nel caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
Il livello di sicurezza è salito ora al terzo grado, che prevede l’utilizzo dell’auto blindata. Al sottosegretario alla Giustizia è stato inoltre spiegato come aprire eventuali buste e quali sono le zone sensibili da evitare (tra queste, per esempio, c’è la città di Torino).
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, ospite in una puntata della trasmissione RAI ‘Porta a Porta’.
Andrea Ostellari sotto scorta
La decisione in merito all’innalzamento del livello di protezione per Andrea Delmastro è arrivata dopo quella che ha interessato Andrea Ostellari, avvocato padovano, leghista, nonché attuale sottosegretario alla Giustizia con diverse deleghe, inclusa quella relativa al trattamento dei detenuti.
Anche Ostellari è da poche ore sotto protezione perché finito nel possibile mirino della galassia anarchica per il caso Cospito.
Il messaggio di Alfredo Cospito dal carcere
L’agenzia ‘ANSA’ riporta il pensiero che Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da ottobre contro il 41bis, ha ripetuto in queste ore a chi ha avuto modo di vederlo nel carcere milanese di Opera: “Non c’entro nulla con la mafia. Voglio che venga cancellato il 41bis per tutti perché è uno strumento che toglie le libertà fondamentali. Ho visto mafiosi che sono anziani e malati, persone non più pericolose”.
A proposito delle azioni di protesta come forma di sostegno, Cospito ha chiarito che nella ideologia anarchica “non si giudicano le azioni degli altri” e che i suoi scritti sono tesi “individualiste, perché non c’è una organizzazione”.
Alfredo Cospito, in sciopero della fame da oltre 106 giorni, ha fatto pervenire al Dap una dichiarazione in cui ha espresso la sua volontà perché non si proceda con l’alimentazione forzata, nel caso in cui le sue condizioni di salute dovessero peggiorare al tal punto da renderlo incosciente.