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Caso Cospito, Nordio difende il 41 bis e attacca Donzelli: "C'è un'inchiesta, non ci laveremo le mani"

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenuto in Parlamento, si è espresso sul caso Cospito e sul polverone alzato da Giovanni Donzelli (FdI)

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Non si placano le polemiche sul tanto discusso caso legato ad Alfredo Cospito, l’anarchico recluso al 41 bis al carcere Opera di Milano indagato per l’attentato presso la scuola allievi dei carabinieri di Fossano del 2006. Dopo la bagarre di ieri, martedì 31 gennaio 2023, in Parlamento, è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio a intervenire in Aula, difendendo il regime di carcere duro al quale Cospito è stato condannato.

Nordio difende il 41 bis di Cospito

Nel corso della sua informativa alla Camera, il guardiasigilli Nordio ha sottolineato che la detenzione al 41 bis di Cospito, di recente trasferito dal Bancali di Sassari all’Opera di Milano, è dovuto dal fatto che ci sono prove che l’anarchico abbia avuto contatti con l’esterno anche da quando è detenuto.

Da 105 giorni in sciopero della fame, Cospito starebbe cercando di tutto per convincere il Governo a “graziarlo”, ma da Nordio arriva la secca presa di posizione. “Il detenuto ha fornito positiva dimostrazione di essere perfettamente in grado di collegarsi con l’esterno anche in costanza di detenzione” dunque il 41 bis è necessario. Sulla possibilità di prendere lui la decisione dello stop, ha puntualizzato: “È opinione prevalente che il ministro non possa pronunciarsi prima di aver acquisito i pareri delle autorità giudiziarie competenti”.

Caso Cospito, Nordio difende il 41 bis e attacca Donzelli: Fonte foto: ANSA
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel corso dell’informativa alla Camera

La risposta alle accuse di Donzelli

Sulle parole di Giovanni Donzelli, parlamentare di FdI nonché vicepresidente del Copasir che ieri a Montecitorio ha citato dei dialoghi tra Cospito e vari rappresentanti malavitosi dal carcere di Sassari, Nordio ha definito “sensibili” le informazioni fornite e ha aggiunto che, per la loro comunicazione, occorreva “una verifica preventiva”.

Il ministro ha ha poi spiegato che “occorre verificare il livello di segretezza e se il destinatario potesse divulgarli”. A queste domande non ha fornito risposta, però, perché “sulla questione è stato aperto un fascicolo d’indagine dalla procura di Roma”.

Cospito dal carcere: “Non dico agli anarchici cosa fare”

Intanto non si placano gli attacchi anarchici verso le istituzioni in questi giorni di tensione sul caso Cospito. Dopo gli attacchi a Berlino e Barcellona e quelli incendiari a Milano e Roma, nelle scorse ore una nuova minaccia ha riguardato il procuratore generale di Torino. Secondo quanto riferito da Nordio, infatti, Francesco Saluzzo ha ricevuto una busta con un proiettile nelle ultime ore.

Dal carcere a Cospito è stato chiesto di prendere le distanze da questi gesti, come riferito dal consigliere regionale lombardo di +Europa/Radicali Michele Usuelli che oggi ha visitato la casa di reclusione di Opera dov’è recluso. “Ho chiesto a Cospito di condannare le azioni violente di questi giorni, che ci allontanano dalla possibilità di ottenere una revisione del 41bis. Non mi ha detto di approvare questi gesti, ma prevalendo il suo essere anarchico, non si sente di dire nulla a chi li sta compiendo, nemmeno di condannarli” ha detto all’Ansa Usuelli.

Lo stesso Cospito , dopo 105 giorni di digiuno e la decisione di interrompere anche gli integratori, ha sottolineato la sua voglia di vivere, aprendo dunque alla possibilità di un cambio di strategia nel futuro prossimo.

SONDAGGIO – Alfredo Cospito continua lo sciopero della fame per protestare contro il 41bis: va accontentato?

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nordio-donzelli-cospito Fonte foto: ANSA
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