Roma, molotov contro la polizia: colpito il distretto Prenestino, si segue la pista anarchica
Molotov contro la polizia a Roma: colpito il commissariato Prenestino. Forse la protesta di gruppi anarchici per la detenzione di Alfredo Cospito
Una bottiglia molotov è stata lanciata a Roma contro il distretto di polizia Prenestino nella notte fra sabato 28 e domenica 29 gennaio. Le fiamme sono state spente immediatamente e non ci sono feriti. Si segue la pista anarchica.
- Chi è Alfredo Cospito
- Attentati anarchici contro obiettivi italiani
- Le rassicurazioni del ministro Tajani
Chi è Alfredo Cospito
L’attacco è avvenuto attorno alle 2 di notte. L’agente di guardia ha subito dato l’allarme e le fiamme sono state spente in tempi brevi.
Gli investigatori ritengono che l’attacco potrebbe essere legato alle proteste contro la detenzione al 41bis di Alfredo Cospito, leader di Fai-Fri (Federazione anarchica informale – Fronte rivoluzionario internazionale).
Nella foto, Alfredo Cospito.
Si tratta di una frangia di estremisti ritenuta responsabile di oltre 50 attentati in Europa.
Alfredo Cospito è detenuto da 10 anni nel carcere di Sassari e da 100 giorni sta portando avanti lo sciopero della fame per protesta contro il regime di carcere duro. Cospito sta attualmente scontando 20 anni, ma su di lui pende anche una richiesta di ergastolo.
Come riporta ‘Domani’, lo scorso 26 gennaio Cospito è caduto fratturandosi il naso e sarebbe estremamente gracile e debilitato per via dello sciopero della fame. Il medico di fiducia dice che il suo assistito sarebbe “in pericolo di vita”.
Sabato a Roma si è tenuta una manifestazione in sostegno della causa di Alfredo Cospito, dove – come riporta il ‘Corriere della sera’ – non sono mancati momenti di tensione tra polizia e anarchici. Un agente è stato ferito e 41 manifestanti denunciati.
Attentati anarchici contro obiettivi italiani
Nella stessa giornata il ministero degli Esteri ha dato notizia di due attacchi a sedi diplomatiche italiane a Berlino e a Barcellona. Attacchi con auto bruciate e scritte inneggianti a slogan anarchici.
Modalità che ricordano l’attentato compiuto ad Atene ai danni di Susanna Schlein, diplomatica e sorella della candidata alla guida del Pd Elly Schlein.
Il caso Cospito è diventato un tema di sicurezza nazionale in Italia. ‘Repubblica’ riporta un allarme dei servizi segreti secondo i quali l’aggravarsi delle condizioni di Cospito potrebbe innescare altri attentati sul territorio nazionale. Ad essere a maggiore rischio, carceri e ministeri.
Le rassicurazioni del ministro Tajani
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani però rassicura dallo studio di ‘Mezz’ora in più’: gli attentati alle ambasciate di Atene, Berlino e Barcellona “ci preoccupano, ma abbiamo reagito fin dall’inizio. I carabinieri stanno rafforzando la sicurezza in tutte le nostre ambasciate e sono stati anche inviati carabinieri aggiuntivi nella ambasciate che possono essere più sotto tiro”.
“La situazione è sotto controllo – prosegue Tajani – e abbiamo chiesto a tutti i paesi di garantire con le polizie locali più controlli e sicurezza”.