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CRONACA NERA

Il padre del bimbo morto nell'incidente di Casal Palocco voleva aggredire gli youtuber: bloccato dai vigili

Il padre di Manuel, il bimbo morto nell'incidente, ha tentato di aggredire il conducente del Suv che si è scontrato con l'auto della famiglia

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Giulia D'Aleo

GIORNALISTA

Scrive su importanti quotidiani nazionali, si occupa di attualità con una particolare attenzione rivolta a temi sociali, diritti, marginalità.

Il bimbo di 5 anni morto a Casal Palocco è la 73esima vittima della strada in provincia di Roma nel 2023. Alla notizia della sua morte, il padre ha tentato di aggredire il 20enne che si trovava alla guida del Suv, scontratosi con la Smart su cui viaggiavano la piccola vittima, la madre e la sorella di 3 anni.

La tentata aggressione

Travolto da rabbia e dolore, il padre di Manuel Proietti, il bambino di 5 anni che ha perso la vita nell’incidente a Casal Palocco, ha tentato di aggredire il conducente del Suv Lamborghini.

Al momento dell’incidente, il giovane 20enne stava viaggiando insieme ad altri 4 amici su un’auto presa a noleggio da un concessionario di Torrenova.

Fiori e giochi portati sul luogo dell’incidente

I 5 ragazzi stavano girando un video per Youtube, quando si sono scontrati con la Smart su cui viaggiavano la piccola vittima, la madre e la sorella di 3 anni, adesso ricoverate in ospedale.

Così il padre di Manuel ha percorso a piedi la via di Macchia Saponara, dove è avvenuto l’incidente, e si è avvicinato correndo al giovane conducente, accanto ai rottami della Smart distrutta.

I vigili urbani, i poliziotti e alcune persone presenti hanno dovuto bloccarlo e impedirgli di aggredirlo.

La dinamica dell’incidente

Sembra che da due giorni i ragazzi stessero girando dei video mentre viaggiavano per le strade del quartiere residenziale a bordo del Suv noleggiato.

I vigili urbani dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente e capire se il 20enne alla guida potesse mettersi al volante di un’auto di quella potenza. 

Il 20enne intanto risulta indagato per omicidio e lesioni stradali aggravate. A lui e gli amici sono stati sequestrati i telefoni per effettuare le dovute indagini.

Nel frattempo, la madre e la sorella di Manuel rimangono in ospedale in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Per il bimbo di 5 anni, invece, non c’era stato nulla da fare: è deceduto al Grassi di Ostia dopo disperati tentativi di salvarlo.

Il titolare del noleggio

Sembra che gli accertamenti riguarderanno anche il noleggiatore del veicolo, che veniva pubblicizzato sulla pagina Youtube del gruppo.

Sui social espresso cordoglio alla famiglia del bambino e aggiunto che “la dinamica è ancora poco chiara e che insultare noi solo perché noleggiamo auto a persone che possono incorrere o causare incidenti non serve a nulla. Le responsabilità verranno accertate da chi di dovere e chi ha sbagliato pagherà. Un bacino piccolo”.

Fonte foto: ANSA

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