Il campione del mondo di kickboxing Merinov morto in Ucraina: è caduto combattendo al fronte
Vitalii Merinov, quattro volte campione mondiale di kickboxing, è morto in battaglia in Ucraina
La guerra in Ucraina non risparmia neanche i più grandi campioni dello sport. Vitalii Merinov, quattro volte campione mondiale di kickboxing, è morto per le ferite riportate sul campo di battaglia, dove stava combattendo per difendere il suo Paese dall’invasione russa.
Vitalii Merinov morto in guerra in Ucraina
Ad annunciare la scomparsa del noto lottatore ucraino è stato il sindaco di Ivano-Frankivsk, la città che ha dato i natali a Merinov. “Sincere condoglianze alla famiglia e ai propri cari. Memoria eterna all’Eroe!”, ha scritto il primo cittadino su Facebook.
Merinov è deceduto in ospedale nella notte tra il 31 marzo ed il primo aprile in seguito alle ferite riportate sul fronte di guerra. Non è chiaro dove sia stato ferito mortalmente. L’atleta lascia la moglie e una figlia di due anni.
Merinov volontario in guerra
Vitalii Merinov si era unito all’esercito ucraino come volontario sin dal 24 febbraio 2022, dal giorno in cui l’esercito russo aveva iniziato l’invasione dell’Ucraina.
Il kickboxer aveva già riportato una ferita alla gamba durante i combattimenti con le forze russe lo scorso anno, ma si era poi ristabilito ed era tornato al fronte. Questa volta purtroppo non c’è stato niente da fare.
Secondo il ministro dello sport di Kiev, sono già 262 gli atleti ucraini morti sul campo di battaglia nel corso della guerra iniziata dall’invasione russa.
L’ultimo post social
Merinov sulla sua pagina Instagram descriveva la vita al fronte e quanto stava succedendo nel Donbass. L’ulimo post alcuni giorni fa, un breve video girato all’interno di una trincea, in compagnia di altri soldati.
“Ogni mattina, gli occupanti accendono la musica e ci chiedono di arrenderci e promettono tre pasti al giorno”, scriveva il lottatore.