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POLITICA ESTERA

Emmanuel Macron e la guerra alla Russia di Vladimir Putin per risolvere la crisi in Ucraina: "Prepariamoci"

Il presidente francese Emmanuel Macron, intervenuto in tv, ha parlato di Putin e dell’invasione che ha portato alla guerra tra Russia e Ucraina

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, nel corso di una trasmissione televisiva ha parlato della guerra in corso in Ucraina iniziata in seguito all’invasione della Russia, e ha lanciato un avvertimento: “Putin non si fermerà se vincerà la guerra”.

Le parole di Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina

Nella serata di ieri – giovedì 14 marzo – il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, è intervenuto durante il telegiornale delle 20 su TF1 e France 2, rispondendo alle domande di Anne-Sophie Lapix e Gilles Bouleau.

Tra i vari temi trattati, tra i quali la situazione in Medio Oriente, si è parlato anche dell’attuale conflitto in Ucraina, nato in seguito all’invasione russa. Macron ha ribadito il sostegno della Francia a Kiev e ha messo in guardia sulle conseguenze di una vittoria russa.

Un momento dell’intervista a Emmanuel Macron, durante la quale il presidente francese ha parlato della guerra in corso tra Russia e Ucraina e delle minacce di Putin

“Non dobbiamo lasciare che la Russia vinca” ha detto Macron. “Se la Russia vincesse questa guerra, la credibilità dell’Europa sarà ridotta a zero […] non avremo più sicurezza. Di fronte all’escalation di Mosca, dobbiamo dire che siamo pronti a rispondere” ha poi aggiunto il presidente.

L’invio di truppe per contrastare la Russia

Più nello specifico, Macron non ha escluso l’invio di truppe francesi in Ucraina, ma ha comunque chiarito che la Francia “non sarà mai offensiva”. Nonostante ciò, anche se per il presidente la Francia “non prenderà mai l’iniziativa” di un attacco alla Russia, non si può escludere alcuna opzione per sostenere l’Ucraina.

“Non stiamo intensificando la guerra, non siamo in guerra con la Russia, ma non dobbiamo lasciare che la Russia vinca”, ha aggiunto il presidente francese. L’invio di truppe è quindi un’opzione “possibile”, con Macron che ha ribadito l’importanza di non “essere deboli” di fronte a Mosca: “Abbiamo bisogno di dire che siamo pronti a fare ciò che serve per raggiungere il nostro obiettivo, cioè che la Russia non vinca”.

Un discorso che ha fatto infuriare buona parte dell’opposizione francese. La deputata Clémence Guetté ha difatti denunciato la “deriva bellicosa” di Macron, mentre il deputato Eric Coquerel lo ha definito “irresponsabile”.

La risposta di Putin a Macron

Alla domanda su quali truppe potrebbero essere inviate in Ucraina, e su quale sarebbe il fattore scatenante di un simile intervento, Macron ha risposto: “Non darò visibilità a chi non me la dà. Questa domanda dovrebbe essere posta al presidente Putin. Andate a chiedergli quali sono le sue linee rosse”.

Proprio su questo argomento era però intervenuto Vladimir Putin, che in un’intervista rilasciata il giorno prima, mercoledì 13 marzo, ha parlato come a rispondere a ciò che Macron non aveva ancora detto.

Putin, che ha parlato sia della possibilità dell’uso del nucleare che delle elezioni in Russia, ha detto che i governi “che affermano di non avere più una linea rossa con la Russia, devono sapere che in questo caso anche in Russia non abbiamo più una linea rossa con loro”.

Fonte foto: ANSA

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