Elon Musk lancia il razzo che trasporterà satelliti Starlink in orbita: perché il test è così importante
Il 13 gennaio il nuovo lancio del razzo Starship, che testerà per la prima volta il rilascio in orbita di satelliti Starlink: verso una nuova Internet
Elon Musk alza ancora l’asticella con la sua SpaceX: il 13 gennaio è in programma il settimo lancio di Starship, il razzo più grande del mondo che per la prima volta includerà una simulazione del trasporto di satelliti Starlink. Se il lancio avrà successo, Musk potrà ampliare ulteriormente la sua rete di satelliti, riducendo la latenza e aumentando la copertura globale di internet a banda larga.
- Elon Musk e il test per ampliare la rete Starlink
- Perché il lancio è importante per Space X
- Il piano di Elon Musk per l'Internet globale dallo spazio
- Il "trenino" di Starlink nei cieli italiani
Elon Musk e il test per ampliare la rete Starlink
Il 13 gennaio, alle 23:00 ora italiana, è previsto il settimo lancio di SpaceX. Questo evento, pur essendo ormai un rito consolidato, vedrà Starship accendere i motori e decollare dalla Starbase di Boca Chica, nel sud del Texas, per portare il razzo più grande mai costruito fuori dall’atmosfera.
L’esperimento si distingue per un aspetto inedito: per la prima volta, insieme al lancio, si simulerà anche il trasporto di satelliti Starlink. Un volo che durera 66 minuti e in cui il razzo rilascerà il suo carico in orbita, segnando una tappa importante per il progetto.
Quello del 13 gennaio è il settimo lancio di Starship
Perché il lancio è importante per Space X
Un’importante novità è rappresentata da questa simulazione di lancio di satelliti Starlink. Secondo Space.com, attualmente in orbita si trovano 6.912 satelliti Starlink, con 6.874 operativi, numeri sufficienti per garantire una connessione internet satellitare globale.
Tuttavia, il rischio di saturazione della rete è concreto, dato che il numero di satelliti è considerato ancora troppo esiguo.
Il piano di Elon Musk per l’Internet globale dallo spazio
Il piano prevede comunque l’arrivo a 12mila satelliti, così da assicurare una connessione universale con latenza ridotta.
Allo stato attuale, infatti, grazie all’orbita bassa a 550 km dalla Terra, Starlink riesce a offrire una velocità superiore rispetto alle altre reti satellitari, che operano a oltre 35mila km di distanza.
Il successo del lancio di Starship accelererebbe ulteriormente il completamento della costellazione Starlink, rendendo qualsiasi concorrenza, sia pubblica che privata, irrilevante.
Il “trenino” di Starlink nei cieli italiani
L’Italia ha preso confidenza con il progetto di Elon Musk probabilmente da agosto 2022, quando una scia luminosa visibile in cielo aveva sorpreso e affascinato molti, suscitando ipotesi su stelle cadenti o Ufo.
In realtà, si trattava dei 53 mini-satelliti lanciati da SpaceX per il progetto Starlink. Le segnalazioni erano arrivate da diverse città italiane, tra cui Friuli, Veneto ed Emilia-Romagna.
Il lancio era avvenuto dalla base di Cape Canaveral, e dopo aver rilasciato i satelliti, il razzo era atterrato nell’Oceano Atlantico.