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Guerra Ucraina-Russia, ultime notizie oggi: Mosca bombarda una centrale termica e un gasdotto nel Donetsk

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 630esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 15 novembre 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al 630° giorno. Continuano gli attacchi dell’esercito russo sulla città di Avdiivka, assediata fin dall’invasione del 2014. Le forze armate ucraine denunciano la mancanza di rinforzi e la possibilità che la città venga accerchiata. Putin intanto ha firmato una legge che gli permetterà di candidarsi alle elezioni presidenziali anche nelle aree occupate dell’Ucraina.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky ringrazia il Canada per le sanzioni contro Mosca

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito su Telegram di aver parlato con il primo ministro canadese Justin Trudeau e di averlo ringraziato per il sostegno finanziario e di difesa del Canada. “Ho ringraziato il Canada per il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e per l’iniziativa di creare una coalizione internazionale per la restituzione dei bambini ucraini rapiti dalla Russia” ha detto Zelensky.

  2. Kiev denuncia bombe russe sul Donetsk e Kharkiv

    Secondo il ‘Kyiv Independent’, che cita fonti del ministero ucraino dell’Energia, la Russia avrebbe bombardato un gasdotto e una centrale termica rispettivamente a Kharkiv e nella regione del Donetsk. Per questo almeno 300 residenti sarebbero rimasti senza energia. Secondo Andrii Cherniak della Gur, l’intelligence militare ucraina, le forze speciali russe starebbero pianificando attacchi per colpire le infrastrutture energetiche proprio durante l’inverno.

  3. Due soccorritori uccisi da missili russi a Zaporizhzhia

    Due soccorritori sono stati uccisi e sette persone sono rimaste ferite dai bombardamenti russi nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, ha segnalato oggi il ministro degli Interni ucraino sui social media, citato dall’Ansa.

  4. Zelensky, grazie Meloni, Italia dimostra forte leadership

    “Ho parlato con Giorgia Meloni per esprimere gratitudine per il forte sostegno suo e dell’Italia all’Ucraina. L’Italia sta dimostrando una forte leadership e prevedo che la sua Presidenza del G7 nel 2024 produrrà risultati ancora più importanti. Abbiamo coordinato i nostri sforzi congiunti e di iniziare a lavorare sulle garanzie di sicurezza bilaterali a seguito della dichiarazione del G7 di Vilnius. Abbiamo discusso della nostra attuale cooperazione in materia di difesa e della necessità di accelerare l’adozione del 12° pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  5. Cremlino sul caso Politkovskaya,"'non prevista eccezione"

    La pratica di concedere la grazia ai detenuti che si arruolano per combattere in Ucraina “non prevede eccezioni” in base alla “risonanza” dei casi. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alla vicenda di Serghei Khadzhikurbanov, condannato a 20 anni per l’omicidio della giornalista Anna Politkovskaya e graziato dopo avere combattuto per sei mesi in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Interfax, citata dall’Ansa.

  6. Cremlino, vertice Biden-Xi importante per tutti

    Il vertice tra il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping “è importante per tutti” e quindi la Russia “seguirà le notizie sull’incontro”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax.

  7. Telefonata tra Putin e Al-Sisi, chiedono rilascio ostaggi Gaza

    I presidenti di Russia ed Egitto, Vladimir Putin e Abdel Fattah Al-Sisi, hanno sottolineato ieri sera in una conversazione telefonica che le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese devono porre fine allo spargimento di sangue e rilasciare gli ostaggi il prima possibile. Lo ha affermato il servizio stampa del Cremlino, citato dalla Tass.

  8. Putin si prepara alle elezioni di marzo: si voterà anche in Ucraina

    Il presidente russo Putin ha firmato una legge che manderà al voto a marzo, per le elezioni presidenziali, anche le aree occupate dell’Ucraina. Il leader del Cremlino è al potere, in diversi ruoli, dal 1999. Non ci sono molti dubbi sulla sua vittoria anche alle prossime votazioni: buona parte dei leader di opposizione è stato incarcerato o è fuggito all’estero.

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