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Guerra Ucraina-Russia, ultime news di oggi: sospetti su presunti familiari dei soldati morti ricevuti da Putin

La guerra in Ucraina è al 684esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di lunedì 8 gennaio 2024

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La guerra tra Russia e Ucraina arriva al giorno 684. La situazione sul campo si fa sempre più difficile per Kiev, mentre le truppe russe avanzano nel Donetsk, nei pressi di Bohdanivka e Andriivka. Missili e droni russi continuano a colpire in tutta l’Ucraina, con l’allarme antiaereo scattato in sette regioni.

Intanto a candidatura di Michel in Belgio alle prossime elezioni europee preoccupa Kiev, che teme che il premier ungherese Orban possa diventare presidente ad interim del Consiglio europeo.

Il racconto della giornata

  1. Russia: Mosca schiera missile Avangard che viaggia fino a 34mila k/h

    La Russia ha deciso di schierare il missile Avangard nella guerra con l’Ucraina. Il missile è capace di viaggiare fino a 34.000 km all’ora. Lo ha reso noto l’agenzia Interfax, riferendo come il ministero della Difesa russo abbia pubblicato dei video che dimostrano il trasporto del missile all’interno del silo di lancio.

  2. Ucraina: messaggio serale di Zelensky spiega perché sarà un mese impegnativo

    Zelensky, nel suo consueto discorso serale, ha spiegato che gennaio sarà un mese impegnativo per la politica estera dell’Ucraina. “Sono fiducioso che verranno compiuti molti passi per rafforzare il nostro Paese, la nostra difesa aerea e la nostra cooperazione con i partner sui droni”, ha detto. Si è poi espresso sulle sanzioni contro la Russia, che “devono essere rafforzate”. Per farlo Zelensky propone l’uso dei beni russi confiscati negli interessi dell’Ucraina.

  3. Ucraina: la Spagna ha deciso di donare a Kiev due ambulanze blindate

    La Spagna ha deciso di donare all’Ucraina due ambulanze blindate per l’evacuazione dei pazienti. Il ministro degli Affari Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha supervisionato l’adattamento di dei due veicoli militari destinati a Kiev. La donazione dei veicoli risponde a una richiesta avanzata dal ministero della Salute ucraino all’Unione Europea e il loro utilizzo sarà esclusivamente umanitario e civile.

  4. Prima telefonata tra Zelensky e il re del Bahrein

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il re Hamad bin Isa Al Khalifa del Bahrein, hanno avuto il primo colloquio telefonico in assoluto nella storia delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Lo rende noto lo stesso Zelensky su Facebook. I due hanno discusso di cooperazione bilaterale, sicurezza alimentare globale e sostegno alla ‘formula di pace’ dell’Ucraina.

    “È stata la prima conversazione tra i due capi di Stato nella storia delle relazioni bilaterali. L’anno scorso, il ministro degli Esteri del Bahrein Abdullatif bin Rashid Al Zayani ha effettuato la sua prima visita in Ucraina”, ha osservato Zelensky sostenendo che il colloquio segna l’inizio di un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali. Il presidente ha ringraziato il Bahrein per la sua partecipazione ai precedenti incontri dei consiglieri della ‘formula di pace’ e ha invitato il rappresentante del Bahrein a partecipare al prossimo incontro a Davos. Tra le altre cose, Zelensky ha informato il leader bahreinita sugli sforzi dell’Ucraina per mantenere la stabilità alimentare globale.

    Poco prima, scrive Ukrinform, il presidente ucraino e l’emiro del Kuwait, lo sceicco Mishal al-Ahmad al-Sabah, hanno discusso le prospettive di cooperazione nei settori dell’energia e dell’agricoltura.

  5. Kiev: distrutto ponte ferroviario russo

    Le forze ucraine hanno distrutto un ponte ferroviario costruito dai russi vicino alla città occupata di Mariupol, che serviva per il progetto di ferrovia fra la Russia e la Crimea occupata. Lo ha annunciato Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco ucraino di Mariupol. “La questione di aprire una linea ferroviaria diretta dalla Russia è ora fuori questione per un bel pò di tempo”, ha commentato in un post su Telegram ripreso da Ukrainska Pravda. La struttura del ponte, costruito nel villaggio di Hranitne per superare il fiume Kalmius, è stata distrutta. Nell’operazione sono andati a fuoco anche dei carichi di combustibile, riferisce Andriushchenko. Il ponte, viene spiegato nel post, faceva parte di un progetto per collegare tramite la ferrovia la città di Mariupol e quella di Dzhankoi in Crimea con le città di Rostov e Tangarog in Russia. La nuova via serviva per la logistica militare e civile russa nelle zone occupate in Ucraina, riducendo la dipendenza dei trasporti attraverso il ponte di Crimea.

  6. Oltre 2.100 corpi non ancora identificati in Ucraina

    Più di 2.100 tra soldati e cittadini rimasti uccisi nella guerra in Ucraina non sono stati ancora identificati. Lo afferma Artem Shevchyshen, vice-capo del principale dipartimento investigativo della Polizia nazionale Ucraina, scrive Ukrinform, ripreso dall’Ansa.

  7. Chiesta la rimozione del divieto d'importazione beni da Kiev

    “La Commissione continua a monitorare il flusso di beni ucraini esportati verso l’Ue ed è in contatto con le autorità ucraine e i 5 stati di frontiera con l’Ucraina, abbiamo chiesto ai Paesi che hanno bandi all’importazioni unilaterali di toglierli”. Lo ha detto un portavoce della Commissione, citato dall’Ansa. “L’Ucraina ha varato un piano d’azione per la gestione dei flussi e il nostro obiettivo e lavorare con tutte le parti in causa in modo costruttivo”, ha aggiunto.

  8. Putin e l'incontro con le famiglie dei soldati caduti in guerra

    Le famiglie di caduti ricevute da Vladimir Putin per il Natale ortodosso erano state accuratamente scelte dal Cremlino fra persone legate al Governo e all’esercito e alcuni dei presenti erano già apparsi in altri eventi col presidente. Lo sottolinea il bollettino dell’Institute for the study of war, secondo cui è probabile che Putin continuerà a usare questo tipo d’incontri per la sua campagna elettorale delle presidenziali in modo da mostrarsi come un leader sensibile alle istanze delle famiglie dei militari. Lo riporta l’Adnkronos.

  9. Mosca, sganciata per errore bomba su Lugansk

    Nella regione ucraina di Lugansk, occupata dalla Russia, un aereo da guerra russo ha accidentalmente sganciato una bomba sulla città di Rubizhne. Lo ha dichiarato Leonid Pasechnik, capo del governo filorusso della regione. La bomba, una FAB-250 con testata ad alto potenziale, non ha causato feriti, ha assicurato Pasechnik. L’incidente arriva sei giorni dopo che la Russia ha sganciato accidentalmente delle munizioni sul villaggio di Petropavlovka, nella regione russa di Belgorod, che è stata presa di mira da ripetuti attacchi ucraini. Lo riporta LaPresse.

  10. Kiev, quattro morti negli attacchi russi di stanotte

    In seguito agli attacchi notturni russi contro l’Ucraina, 34 persone sono rimaste ferite e 4 sono morte: è il bilancio, riportato da RBC-Ucraina e citato dall’Ansa, fatto dal vice capo dell’ufficio del presidente Oleksiy Kuleba su Telegram.

  11. Allarme aereo in tutta l'Ucraina

    Allarme aereo in tutta l’Ucraina dopo il lancio dei missili russi. A Kiev, le stazioni della metropolitana si sono riempite di persone che stanno cercando riparo durante l’allerta. Lo riporta l’Agi.

  12. Missili russi sull'Ucraina

    Decine di missili da crociera sono stati lanciati dalla Russia su sette regioni dell’Ucraina: esplosioni sono state segnalate in diverse città, tra cui Kharkiv, Zaporizhzhia, Dnipro e Kryvyi Rih, come riferiscono i media nazionali.

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