Covid, il ruolo del raffreddore: l'immunologa Viola fa chiarezza
L'immunologa Antonella Viola chiarisce in che modo il raffreddore potrebbe condizionare la sintomatologia del Covid-19
Qual è il ruolo del raffreddore in relazione alle infezioni da Covid-19? Diversi studi si sono concentrati sulle capacità “protettive” di alcuni coronavirus che causano il comune raffreddore. Un recente studio del Francis Crick Institute di Londra, per esempio, ha riscontrato che in alcune persone sarebbero presenti gli anticorpi contro Sars-CoV-2 pur non essendo mai risultate positive; la conclusione a cui sono giunti i ricercatori è che gli anticorpi di altri virus possano in qualche modo fornire uno scudo anche contro il nuovo coronavirus.
Covid e raffreddore, il chiarimento di Viola
Sulla questione è intervenuta anche l’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola, che in un post su Facebook scrive: “Uno studio in pubblicazione ha analizzato il ruolo dell’esposizione ad altri coronavirus (i 4 coronavirus che causano raffreddori stagionali) sull’infezione da Sars-CoV-2. I risultati indicano che aver avuto di recente un raffreddore non mette al riparo dall’infezione ma attenua la sintomatologia“.
“Quindi ci si contagia, ma il rischio di sviluppare la malattia in forma severa è minore. Questo potrebbe dipendere dalla stimolazione del sistema immunitario e dalla generazione di cellule (linfociti) della memoria, in grado di attivarsi poi rapidamente quando, dopo aver affrontato un coronavirus stagionale, dovessero incontrare il Sars-CoV-2″, chiarisce Viola nel post.
Perché il Covid-19 è più lieve nei bambini
“E, poiché i bambini sono i più esposti ai raffreddori stagionali – conclude l’immunologa – potrebbe anche fornire una plausibile spiegazione al fatto che Covid-19 si manifesti in forma lieve nella popolazione pediatrica. Quanto durerebbe questa protezione? Purtroppo, questo ancora non si sa”.