Coprifuoco, si va verso lo slittamento o l'abolizione: il piano

Il coprifuoco dovrebbe avere le ore contate, salvo impennate di contagi dell’ultimo minuto. Nel corso della giornata di ieri il premier Mario Draghi ha annunciato che se il green pass Ue arriverà nella seconda metà di giugno, la carta verde italiana sarà pronta “dalla seconda metà di maggio”.

Una mossa d’anticipo, che ha l’intento di dare una spinta al settore turistico, che si appresta ad entrare nella stagione estiva, la più allettante, e a quello di altre attività duramente colpite dalla pandemia.

Coprifuoco, si va verso lo slittamento o l’abolizione: il piano

“È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo” ha infatti detto il presidente del Consiglio nell’annunciare il green pass.

La misura ne va a coinvolgere un’altra che tanto ha fatto discutere la maggioranza di recente: il coprifuoco che, ritenuto uno dei principali ‘deterrenti’ alle vacanze e al turismo in generale, potrebbe presto slittare o persino essere abolito.

Come riferisce Il Corriere della Sera, tra il 15 e il 17 maggio il governo potrebbe decidere di procrastinarlo dalle 22 alle 23 o anche di eliminarlo del tutto. La decisione dipenderà dalla curva epidemiologica dei prossimi giorni.

Certo è che l’idea della carta verde va proprio nella direzione di allentare o abolire il coprifuoco. Il ragionamento, sempre contagi permettendo, è questo: se chi viaggia è protetto e certifica di non avere il virus, si può stare più tranquilli e si può ‘aprire’ di più, dando respiro e soprattutto lavoro al settore turistico.

Chi giungerà in Italia da un Paese Ue, fino al 15 maggio dovrà tassativamente scontare i 5 giorni di quarantena. Ma da metà maggio in poi un turista straniero sarà libero di circolare grazie al pass verde nazionale di cui ha parlato Draghi.

Le regole non muteranno, si dovrà provare di essere guariti dal Covid, aver fatto il vaccino oppure un tampone (negativo) entro le 48 ore precedenti allo spostamento.

Coprifuoco, la proposta delle Regioni

Sul tema sono intervenute ovviamente anche le Regioni. Massimo Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, su Twitter ha annunciato che “le Regioni hanno proposto di ampliare alle 23 il coprifuoco così da permettere di poter lavorare la sera”.

“Dobbiamo guardare anche a quelle attività che sono ancora chiuse – ha aggiunto – per andare verso un processo di riaperture in sicurezza. Penso a palestre, settore wedding…”.

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Fonte foto: ANSA