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Chiara Caselli e le accuse di abusi a Francesco Nuti sul set di OcchioPinocchio: "Oggi l'avrebbero denunciato"

In una recente intervista, l'attrice Chiara Caselli ha definito "devastante" l'esperienza sul set con Francesco Nuti, raccontando di abusi di potere sul luogo di lavoro

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Qualcosa di “devastante“. Così Chiara Caselli, attrice di talento e icona dei suoi tempi, ha definito in una recente intervista l’esperienza vissuta sul set del film OcchioPinocchio (1994), insieme a Francesco Nuti. Raccontando di abusi di potere sul luogo di lavoro, Caselli ha spiegato che, se avesse avuto una maggiore consapevolezza sul tema, all’epoca delle riprese avrebbe potuto denunciare il noto attore (scomparso l’anno scorso).

Chiara Caselli e gli abusi di potere di Francesco Nuti

“Dico solo che, oggi, in un mondo in cui la mentalità rispetto agli abusi è profondamente diversa, Nuti avrebbe avuto una denuncia“, ha spiegato la nota interprete di origine bolognese nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

“Avevo 26 anni, ero giovane – ha aggiunto Caselli -. Lui non c’è più e non voglio aggiungere altro”.

Chiara Caselli alla 81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia

L’attrice, che ha preferito non addentrarsi troppo nei dettagli della vicenda, ha comunque fatto intuire la sofferenza vissuta sul set: “La fiducia la riacquistai dopo l’incontro con Liliana Cavani. L’avevo persa durante OcchioPinocchio di Francesco Nuti”.

L’esperienza con Keanu Reeves e Antonioni

Opposta, invece, l’esperienza avuta insieme alla star di Hollywood Keanu Reeves in Belli e dannati (1991), pellicola del regista Gus Van Sant.

“Il mio corpo è un personaggio, se c’era necessità, nessun problema – prosegue nel suo racconto Caselli – eravamo nudi, io e Keanu Reeves, lui bello, sicuro di sé, con un rispetto totale del mio corpo. Io, una pischella di 23 anni. Tutto naturale”.

“Invece – aggiunge – fui in forte imbarazzo, mi spiace dirlo ma è così, con Michelangelo Antonioni, in Al di là delle nuvole“.

L’incontro con Harvey Weinstein e i provini per Pulp Fiction

Sollecitata dal giornalista, Caselli ha ricordato anche il suo incontro con il produttore cinematografico Harvey Weinstein, “l’orco di Hollywood“, che nell’ottobre 2017 venne accusato di molestie, aggressioni e violenza sessuale da una dozzina di donne, vicenda che diede inizio al movimento femminista #MeToo.

“Lo incontrai a New York e… non ci provò, se è quello che volete sapere. Dopo avermi vista nel film corale di Marco Tullio Giordana mi chiamò per Pulp Fiction. Nel provino le battute me le diede Quentin Tarantino, il regista, secondo una modalità che in Italia non c’è”

L’attrice ha spiegato che, dopo essere stata scartata (nel capolavoro di Tarantino avrebbe svolto il ruolo della moglie di Bruce Willis), mandò a Weinstein il suo primo cortometraggio come regista, Per sempre: “Mi disse che provava a mandarlo a Hollywood per un’eventuale candidatura agli Oscar ma non c’era tempo”.

Chi è Chiara Caselli

Chiara Caselli, nata il 22 dicembre 1967 a Bologna, ha esordito nel mondo del cinema nei primi anni Novanta, ottenendo immediatamente riconoscimenti per il suo talento, tra cui diverse candidature per il Nastro d’Argento.

Nel corso della sua carriera ha recitato in diverse pellicole di successo, tra cui Il gioco di Ripley (2002), Non ho sonno (2001) di Dario Argento e Belli e dannati di Gus Van Sant (1991).

Oltre alla recitazione, Caselli ha intrapreso la carriera di regista e fotografa, esplorando diversi linguaggi artistici.

Fonte foto: IPA

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