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Cadavere ritrovato in mare a Porto Sant'Elpidio in provincia di Fermo: è un uomo di 35 anni, vani i soccorsi

Il tragico ritrovamento nel pomeriggio da parte di alcuni kitesurfer: la vittima è un uomo di 35 anni. I dettagli drammatico incidente

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Un uomo è stato trovato annegato al largo di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, nel pomeriggio di giovedì 17 agosto. Un gruppo di kitesurfer ha dato l’allarme, dopo aver scorto il corpo galleggiare in acqua a pancia in giù. Ad ogni modo, il tentativo di salvataggio è fallito per l’uomo, risultato essere un 35enne locale. L’incidente ha richiesto come da prassi l’intervento delle autorità, tra cui la Capitaneria di Porto.

Il ritrovamento

L’uomo è stato scoperto in mare intorno alle 16. Alcuni kitesurfer hanno avvistato un corpo galleggiante a pancia in giù nelle acque al largo della costa elpidiense, precisamente vicino allo chalet Tropical, all’inizio del lungomare sud.

Le loro grida di allarme hanno attirato l’attenzione dei bagnini in servizio, che hanno reagito prontamente, tuffandosi per recuperare l’uomo e portarlo sulla riva di una porzione di spiaggia libera.


La tragedia è avvenuta sulla costa di Porto Sant’Elpidio, nella provincia di Fermo

I soccorsi

Purtroppo, ogni tentativo di rianimazione, intrapreso sia dai bagnini che dai soccorritori della Croce Verde e dell’automedica, è stato vano. L’uomo, un 35enne locale, aveva già perso la vita a causa dell’annegamento.

Gli investigatori hanno ipotizzato che il decesso possa essere avvenuto diverso tempo prima che il corpo venisse individuato, potenzialmente intorno a un paio d’ore prima. Dettagli più precisi saranno forniti da un’esame autoptico.

Chi è l’uomo annegato

L’identità dell’uomo è rimasta inizialmente sconosciuta poiché non aveva documenti con sé. Gli sforzi per identificarlo sono stati complessi e hanno coinvolto un’indagine approfondita.

La Capitaneria di Porto, la Polizia Locale e i Carabinieri sono intervenuti immediatamente, mentre il sindaco Massimiliano Ciarpella ha raggiunto il luogo dell’incidente insieme a un gruppo di assessori, cercando di ottenere informazioni di prima mano sulla tragedia.

Tragedie di ferragosto

La settimana di ferragosto è stata fino a ora particolarmente nefasta dal punto di vista degli eventi tragici che si sono consumati nei luoghi di vacanza.

Un ragazzo di vent’anni è morto annegato nel lago di Bolsena dopo essere scomparso il pomeriggio di martedì 15 agosto. Il corpo è stato ritrovato dalla squadra di sommozzatori nelle acque vicino al porto di Capodimonte, dove il gruppo aveva noleggiato un pedalò.

Dopo intense ricerche, un drone ha individuato il cadavere a circa 200 metri dal punto della scomparsa, a una profondità di 4 metri.

Si è conclusa tragicamente, purtroppo, anche la ricerca della bambina senegalese di 11 anni dispersa nel Lago di Como, trovata morta il 16 agosto a Mandello del Lario.

Fonte foto: iStock

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