Si tuffa dal pedalò nel lago di Bolsena e scompare in zona Capodimonte: ritrovato il corpo del ventenne
Trovato morto il ventenne disperso a Ferragosto nelle acque del lago di Bolsena
Si è tuffato dal pedalò noleggiato insieme agli amici, senza più riemergere. È stato ritrovato dopo ore di ricerche il corpo privo di vita di un ragazzo di vent’anni che risultava disperso nel lago di Bolsena dal pomeriggio di martedì 15 agosto. Nella mattina di mercoledì i sommozzatori lo hanno individuato nelle acque di fronte al porto di Capodimonte, dove la comitiva aveva preso in affitto il natante.
Trovato il corpo
Il cadavere del 20enne è stato individuato da un drone impiegato per le ricerche nella mattina di mercoledì 16 agosto, verso le 10.30.
Secondo quanto riporta Il Messaggero, i sommozzatori dei vigli del fuoco lo hanno recuperato a circa 200 metri dal punto in cui era scomparso, a 4 metri di profondità.
L’allarme
A lanciare l’allarme sono stati proprio gli amici del ventenne dopo che il ragazzo è scomparso in acqua. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane di origini senegalesi non sarebbe più riaffiorato dopo essersi tuffato dal pedalò. La dinamica dei fatti è però ancora in fase di accertamento.
Sul posto sono intervenuti per le ricerche i sommozzatori eliotrasportati dei Vigili del Fuoco di Roma, un’imbarcazione attrezzata per il salvataggio dei Vigili del fuoco di Viterbo e i carabinieri.
Le ricerche
Le operazioni sono andate avanti fino al tramonto di martedì 15 per interrompersi al calare del buio e riprendere alle prime luci dell’alba di mercoledì 16. Per non ostacolare le ricerche il comune di Capodimonte ha sospeso lo spettacolo pirotecnico che era in programma per la festa di mezza estate.
Il ragazzo si trovava nel comune sulle sponde del lago di Bolsena per trascorrere con la famiglia il Ferragosto. Quando la madre è stata avvisata della scomparsa del figlio avrebbe avuto un mancamento ed è stata assistita.
Bambina dispersa nel lago di Como
Operazioni di ricerca sono in corso anche sul lago di Como dove nella stessa giornata di martedì 15 agosto una bambina senegalese di 11 anni è scomparsa dopo che si era tuffata sulla sponda lecchese, a Mandello del Lario, affollata di bagnanti per il Ferragosto.
Stando a quanto riportato da ‘Repubblica’, la ragazzina era entrata in acqua in prossimità della foce del torrente Meria, zona caratterizzata da fosse e correnti, ma non è più riemersa.
Secondo le prime informazioni, sembrerebbe che la piccola non sapesse nuotare. L’allarme è stato dato poco prima delle 16 e sul posto sono stati inviati ambulanza, automedica e forze dell’ordine, con anche i Vigili del fuoco con una squadra nautica. Allertato anche un elicottero con i sommozzatori per le ricerche.