NOTIZIE
CRONACA NERA

Bomba carta esplode davanti alle Poste di Napoli: si pensa agli anarchici dopo la scritta contro il 41bis

Una bomba carta è esplosa nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio fuori dalla sede centrale delle Poste di Napoli: si teme un altro atto degli anarchici

Pubblicato:

Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Momenti di paura nel pomeriggio di oggi, venerdì 3 febbraio 2023, a Napoli: una bomba carta è esplosa fuori dalla sede delle Poste Centrali. Il clima degli ultimi giorni e l’attenzione attorno al caso Cospito fanno pensare anche alla pista anarchica.

Napoli, bomba carta alle Poste di via Monteoliveto

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, attorno alle 13.15 di oggi una bomba carta è esplosa davanti alla sede delle Poste di via Monteoliveto, a Napoli.

L’ordigno, viene riportato, aveva un significativo potenziale, ma per fortuna non ha provocato feriti o consistenti danni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e sono già state avviate le indagini.

La posizione della sede delle Poste Centrali di Napoli, dove è esplosa la bomba carta

Tra le piste considerate in queste ore, non si esclude quella di matrice anarchica collegata alle polemiche sul caso Alfredo Cospito e la detenzione del terrorista al regime carcerario 41 bis.

Pochi giorni fa una scritta contro il 41 bis

A farlo ipotizzare, è il fatto che a poca distanza dalla sede delle Poste di Napoli dove è esplosa la bomba carta c’è anche la caserma dei carabinieri Pastrengo, sede del comando provinciale del capoluogo campano.

Inoltre, pochi giorni fa sempre a Napoli è spuntata una scritta sul muretto del centro direzionale di Napoli, non lontano dall’ingresso al Palazzo di Giustizia. Qualcuno ha scritto con vernice spray “41 bis = tortura“.

La vicinanza dei due episodi a sedi istituzionali direttamente collegate alle indagini, quindi, fa si che gli inquirenti non possano escludere la pista anarchica da questo ennesimo atto di violenza.

Il caso Cospito e le ultime piste anarchiche

Lo sciopero della fame di Alfredo Cospito, terrorista anarchico condannato al 41 bis, ha accesso la polemica politica e non solo. Oggi il detenuto ha ricevuto la visita di Ilaria Cucchi, incontro avvenuto dopo giorni di polemica in Parlamento.

Nelle strade italiane, intanto, si susseguono da giorni episodi di violenza che secondo chi indaga potrebbero essere proprio riferiti al caso Cospito: si va dagli attacchi a sedi diplomatiche italiane a Barcellona e Berlino, fino all’incendio nel centro di Pescara.

Nel mezzo, anche altri episodi dubbi: a Milano sono state lanciate molotov contro due auto della polizia e lo stesso è successo contro il commissariato Prenestino a Roma. Tutti casi ritenuti non solo possibili atti vandalici, ma precise ritorsioni anarchiche.

Fonte foto: iSTOCK

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963