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Roberto Vannacci ospite a Quarta Repubblica replica alle critiche: "Mai detto di volere classi separate"

Roberto Vannacci cerca di difendersi a Quarta Repubblica. Il conduttore gli rilegge le sue affermazioni. "Mai detto", risponde

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Tra gli ospiti di Quarta Repubblica, la trasmissione condotta da Nicola Porro, c’è anche il generale che sta facendo litigare la maggioranza e la stessa Lega. Il candidato di Matteo Salvini alle elezioni Europee, Roberto Vannacci ha commentato i temi che hanno percorso la settimana dal 25 aprile alle censure, fino all’antifascismo e, nel merito, il “caso Vannacci” stesso. Nell’anteprima del programma, Vannacci ha indossato una maglia con la stampa di un post del Pd che lo ritraeva con la scritta “ignoralo” e chiesto al partito avversario di fargli campagna elettorale.

La maglietta “ignoralo” di Vannacci

Nella giornata del 29 aprile, in seguito alla pubblicazione di un post del Partito Democratico, Roberto Vannacci (contro cui si è scagliato anche Angelo Ciocca) ha indossato una maglia con il suo volto e la scritta “ignoralo”. La maglia è stata indossata anche nell’intervista a Quarta Repubblica. Si tratta di una citazione al post del Pd risalente al 27 aprile, nel quale si legge: “Non faremo il suo nome. Non gli faremo il favore di rilanciare i suoi deliri, le sue frasi schifose, la vergogna che rappresenta per tutte le donne e gli uomini in divisa”.

Aggiungono, pubblicando la foto di Vannacci con la scritta “ignoralo”, che per proteggersi dalle sue parole d’odio bisogna compiere un gesto di difesa del dibattito pubblico: “Ignoriamolo”. Il post non ha trovato il favore dell’elettorato, che ha notato quando sia incoerente chiedere di ignorare il generale Vannacci e al tempo stesso dedicargli un post. Non a caso il candidato per la Lega ha sfruttato l’occasione e stampato la maglietta, aggiungendo una frecciatina alla segretaria del partito: “Meno male che loro usano l’armocromista…”

Opinione sulle manifestazioni

Anche Vannacci, dopo una serie di altri ospiti, ha espresso la sua opinione in merito alle manifestazioni del 25 aprile che hanno visto violenza da parte delle persone in piazza.

Ha detto: “La libertà di manifestazione è sacrosanta ma se i manifestanti non rispettano le regole suscitano la reazione delle forze dell’ordine. E questa mi sembra una ovvietà banale”.

La replica alla polemica sulle persone disabili

“Un disabile non lo metterei a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza”, gli legge il conduttore Nicola Porro dopo che il generale Vannacci è passato velocemente dall’argomento manifestazioni e violenza della polizia al “vittimizzarsi” (per usare le parole che Alessia Morani gli dedicherà poco dopo).

Porro chiede allora a Vannacci di spiegarsi meglio. “Ho detto che ai disabili va accordato tutto l’aiuto specifico di cui hanno bisogno” e quindi non metterli insieme agli altri. “I disabili fanno le para olimpiadi”, dice e non vengono messi a competere con “i normodotati”.

“Dire che i disabili debbano essere educati in maniera diversa, ci fa tornare indietro di 50 anni – gli fa notare allora Alessia Morani, che prosegue – Lei ha detto parole orribili […] le sue parole sono molto chiare, ma io non combatto lei, ma le sue idee fuori dalla Costituzione”, ha concluso la deputata del Pd.

vannacci-quarta-repubblica-maglia-pd Fonte foto: ANSA
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