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CRONACA ESTERA

Aereo precipitato in Kazakistan: Putin chiede scusa. Dinamica chiara secondo Usa e Ucraina

Vladimir Putin ha parlato della vicenda dell'aereo precipitato in Kazakistan: il presidente della Russia ha chiesto scusa e fornito la sua versione

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato per l’aereo precipitato in Kazakistan. Lo ha fatto durante un colloquio con il suo omologo azero, Ilham Aliyev, nel quale ha definito quanto successo come un “tragico incidente avvenuto nello spazio aereo russo”. Il leader russo ha inoltre fatto le condoglianze alle famiglie delle vittime.

Incidente aereo in Kazakistan, parla Vladimir Putin

Non accenna a diminuire l’eco internazionale creato dall’incidente aereo avvenuto nei cieli del Kazakistan, mercoledì 25 dicembre, nel quale sono morte 38 persone.

Ne ha parlato Vladimir Putin che ha fornito la versione russa di quanto accaduto.

Le scene dal Kazakistan dov’è precipitato l’aereo

La dinamica

Il presidente russo ha raccontato di come, mentre l’Embraer 190 dell’Azerbaijan Airlines stava per atterrare, i droni ucraini stavano attaccando Grozny. Per quel motivo, le difese aeree russe erano state attivate e, oltre a respingere quegli attacchi, hanno abbattuto l’aereo passeggeri, come scrive la Tass citando fonti del Cremlino.

L’aereo passeggeri si è schiantato in Kazakistan mentre era in viaggio verso la capitale cecena, Grozny. A bordo del volo J2 8243, partito da Baku, c’erano 67 persone. In 38 hanno perso la vita.

La dinamica dell’incidente è al centro delle discussioni da giorni: l’Ue ha chiesto che venga svolta un’indagine “rapida e indipendente“.

Le posizioni di Usa e Ucraina

La compagnia aerea ha parlato di “interferenze esterne”, Mosca ha incolpato droni ucraini e ipotizzato che il velivolo fosse stato colpito da degli uccelli. Le immagini dei rottami però hanno fatto subito cadere queste ipotesi.

Sono soprattutto gli Usa a vederla in modo diverso e ad attaccare la Russia. John Kirby, portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha appurato l’esistenza di prove che dimostrano come il velivolo sia stato abbattuto dai sistemi di difesa aerea del Cremlino.

Anche Volodymyr Zelensky, leader ucraino, è intervenuto sulla vicenda, dopo aver parlato con il presidente dell’Azerbaijan. “Ho espresso le mie condoglianze a lui e al popolo azerbaijano. Abbiamo riconosciuto l’eroismo dei piloti e dell’intero equipaggio dell’aereo. La priorità chiave ora è un’indagine approfondita per fornire risposte a tutte le domande su cosa sia realmente accaduto. La Russia deve fornire spiegazioni chiare e smettere di diffondere disinformazione. Foto e video mostrano chiaramente i danni alla fusoliera dell’aereo, tra cui fori e ammaccature che puntano saldamente a un attacco di un missile della difesa aerea”.

Fonte foto: IPA

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